Sarà in libreria ai primi del mese di novembre un thriller dalle tinte forti scritto da Steve Mosby con un titolo molto particolare e indicativo del contenuto: 50/50 Killer.
L’autore è inglese, è nato nel 1976 a Horsforth e ha frequentato l’università a Leeds dove attualmente vive e lavora.
E’ uno scrittore di thriller e il suo primo romanzo è stato pubblicato abbastanza recentemente (The Third Person – 2003).
50/50 Killer è il suo terzo romanzo ed è stato pubblicato in Inghilterra nel 2007 ottenendo un lusinghiero successo. Attualmente sta lavorando al suo nuovo romanzo (Cry for Help) la cui pubblicazione è prevista per il 2008.
Nel romanzo il killer studia a lungo le sue vittime, sempre delle coppie, venendo così a conoscerle molto bene, poi, di notte, si introduce nella loro casa e dopo averle legate in stanze separate infligge loro tremende torture fisiche e anche psicologiche. Porrà a entrambi il seguente dilemma: prima dell’alba ucciderà uno dei due, ma dovranno essere loro a scegliere chi.
Steve Mosby per il lancio del suo romanzo sarà in Italia nel mese di novembre; il 12 e il 13 a Milano, poi il 14 a Roma. Thrillermagazine ha tutta l’intenzione di intervistarlo
alcune righe tratte dal romanzo:
Nell’abbandonare la seconda scena del crimine, il 50/50 Killer si era preoccupato di richiudere la porta d’ingresso e ciò aveva fornito il primo, vero indizio sul suo modus operandi e sulle sue motivazioni. La porta dei Litherland era rimasta aperta perché erano morti entrambi. Ma una vittima della seconda coppia era ancora viva e in grado di attirare l’attenzione di qualcuno. Il 50/50 Killer voleva che le sue vittime fossero trovate.
I Roseneil, ventitreenni e appena sposati, erano legati nello stesso modo dei Litherland. Daniel Roseneil era stato imbavagliato durante l’ordalia e a un certo punto era svenuto, per il dolore o per la paura oppure per entrambi. Quando aveva ripreso conoscenza, l’assassino era sparito e la moglie giaceva morta al suo fianco. Il killer gli aveva tolto il bavaglio, ma lo aveva lasciato ammanettato al letto. Daniel aveva urlato per più di un’ora prima dell’arrivo dei vicini.........
.......Il cadavere di Julie Roseneil mostrava lesioni simili a quelle di Carol Litherland sia per intensità sia per numero. Larghe ferite da taglio e ustioni; sfregi sui seni e sui genitali; mutilazioni al viso e alla testa. Come a Carol, anche a Julie era stata tagliata la gola. Daniel Roseneil era stato torturato come Bernard Litherland... però alla fine il killer lo aveva lasciato in vita.
Feci scorrere le foto della scena del crimine, cercando invano di mantenere un certo distacco. Pure sulla parete dietro il letto dei Roseneil era stato tracciato un disegno simile al precedente. A metà tra un acchiappasogni e un simbolo occulto, la ragnatela era segnata da minuscoli tratti, che sembravano interromperla.
Era la firma del 50/50 Killer.
Ed ecco la "quarta"
Lo chiamano il 50/50 Killer perché non sceglie chi uccidere. Lascia che sia la vittima a farlo. E non colpisce mai un unico individuo, ma una coppia. Chiede a uno se è disposto a morire per salvare la vita dell’altro. Poi tortura l’uno e l’altro, provando a fargli «cambiare idea». Tuttavia non sono la sofferenza e la morte a interessano realmente. Ciò che lui vuole cancellare, distruggere, annichilire è un’altra cosa. Una cosa senza la quale, dicono, non si può comunque vivere...
John Mercer non ha mai avuto scelta. E un poliziotto e lo è sempre stato. Un poliziotto eccezionale. Ma l’omicidio di un collega che, come lui, si occupava del 50/50 Killer lo ha portato sull’orlo della follia. Adesso è tornato al lavoro: prima o poi, ne è convinto, la sua strada incrocerà di nuovo quella dell’assassino che ha abitato nella sua mente per ben due anni. E il ritrovamento di un cadavere torturato e sfigurato, e soprattutto di un’inequivocabile firma — una ragnatela tracciata sul muro —, è per lui una conferma: il 50/50 Killer è di nuovo in azione. In più, un’altra coppia è appena scomparsa...
Mark Nelson è stato scelto per entrare nella squadra di John Mercer. E giovane, al suo primo giorno di lavoro, eppure sa cosa significa lottare contro un fantasma interiore che influenza ogni pensiero, ogni azione. Quindi è l’unico che può capire sino in fondo la determinazione di Mercer a catturare il 50/50 Killer. Ma è sulla strada giusta oppure è caduto vittima di un tragico abbaglio?
Tre uomini in gioco. Due giorni di tempo. E un’unica domanda: sareste davvero pronti a sacrificare la vostra vita per salvare la persona che amate?
50 / 50 Killer di Steve Mosby (The 50/50 killer, 2007, Traduzione Laura Prandino, Editrice Nord, collana Narrativa 299, pag. 605, euro 19,60) - ISBN 978-88-429-1515-7
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