Quando Georges Simenon decise di mettere a riposo il commissario Maigret, in Italia Ezio d’Errico, padre dimenticato del giallo italiano, faceva nascere il suo alter ego, Emilio Richard. Era il 1936.
Il trapezio d’argento, una delle prime indagini del commissario Richard, capo della Seconda brigata Mobile della Sureté, viene riproposta ora da Libreria Dell'Orso a quasi settant’anni dalla sua prima e unica pubblicazione, presso Mondadori.
Un tragico incidente in un circo alle porte di Parigi, durante l’esibizione dei tre fratelli Kryalc, famosi trapezisti, provoca la morte della loro sparring partner, Rosalinda. Cinque anni dopo due dei tre fratelli vengono trovati uccisi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. In entrambi i casi gli unici ma improbabili sospetti si dirigono su un bambino, visot sul luogo dei delitti insieme ad una donna vestita di nero. Quando l’indagine non sembra trovare una via d’uscita, è una felice intuizione di Giorgio Milton, giovane medico amico e consigliere di Richard a svelare che in realtà il bambino...
Una storia avvincente, con un intreccio ben sviluppato e un’attenta introspezione dei personaggi ne fanno un giallo ancor oggi godibile.
Il trapezio d’argento - Ezio d’Errico (Libreria dell’Orso edizioni) - 256 pagine – 11 euro – ISBN: 978-88-7415-035-9
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