Si terrà a Roma e a Frascati nei giorni 3 e 4 ottobre il convegno (a cura di Andrea Cortellessa) dedicato a Carlo Emilio Gadda e i luoghi di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana a cinquant’anni dalla sua pubblicazione.
Quello di ricordare i cinquant’anni dalla pubblicazione in volume di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, capolavoro letterario di Carlo Emilio Gadda che nei decenni non ha cessato di conoscere nuove fortune tramite il cinema, il teatro e la televisione, rappresenta per la Provincia di Roma in qualche modo un appuntamento obbligato. Nell’ottica dell’Amministrazione, di concepire e realizzare una nuova declinazione del rapporto fra centro (o centri) e periferie – alle prese con un’entità come la Provincia di una città che è la Città per eccellenza – non è forse data lettura più stimolante, infatti, di questo libro straordinario: che percorre con la sua impareggiabile forza immaginativa e linguistica proprio l’estensione massima, e la massima profondità, del nostro territorio. Che un’occasione di studio e interpretazione affronti un testo letterario di questa portata come straordinaria testimonianza geografica e storica, oltre che artistica, è motivo di riflessione per chi, in un tempo così diverso da quello in cui Gadda visse e scrisse, si trova di fronte – forse – problemi, e opportunità, non troppo dissimili. (Vincenzo Vita, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma)
Nel 1957, dodici anni dopo l’uscita dei primi capitoli sulla rivista fiorentina "Letteratura", finalmente esce da Garzanti Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Opera o anti-opera magmatica babelica e labirintica, accorato «monumento alla plebe romana», giallo metafisico, romanzo-poema-grand Opéra, ridda di voci e dialetti, gran cagnara insomma: il Pasticciaccio è tutto questo. Nonché la più straordinaria immagine che di Roma e del suo circondario abbia saputo offrire il Novecento.
Il territorio “reale” e quello reinventato dalla visionarietà pasticciaccia si specchiano l’uno nell’altro come su una scena teatrale; e particolare attenzione viene dedicata proprio alla teatralità della parola gaddiana. I lavori sono infatti conclusi da un reading dal nostro attore che meglio ha incarnato, sin dagli anni Sessanta, la “voce” di Gadda: Paolo Bonacelli. E alla dimensione precocemente multimediale di quest’opera è dedicata una tavola rotonda sulle grandi “riduzioni” del romanzo: quella cinematografica di Pietro Germi, Un maledetto imbroglio (1960), e quella teatrale di Luca Ronconi (1997), seguìta dall’ulteriore versione televisiva di Giuseppe Bertolucci.
Straordinario affresco di una storia “espressionisticamente” disvelata – quella del fascismo ideale ed eterno che traspare sotto quello reale e storico – il Pasticciaccio è anche incredibile fantasmagoria “geografica” di un territorio dall’estensione quanto mai vasta e dalla profondità vertiginosa: dai ruderi di Santo Stefano del Cacco alla «gran fiera magnara» di Piazza Vittorio, dal litorale pontino al dedalo dei Colli Albani, di Marino, dei Due Santi: fino all’inventata e verissima Tor di Gheppio (come inesistente nella geografia “reale” è il civico 219 di Via Merulana dov’è ambientato il doppio delitto del “giallo”). Sotto la nobile stratigrafia dell’Urbe Eterna s’aggira implacato lo spettro della grande epica virgiliana; e sotto, più sotto, «incubate e nate nei millenni originari del mondo», risplendono le gemme scaturite dal "suggerimento cristallografico di Dio". (Andrea Cortellessa)
Il programma
Storia e geografia del Pasticciaccio
Roma, mercoledì 3 ottobre, Teatro Palladium in piazza Bartolomeo Romano, 8
9.30 - saluti dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Roma Vincenzo Vita Garzanti Libri e dei Presidenti dei Corsi di laurea in DAMS e in Lettere dell’Università di Roma Tre Arturo Mazzarella e Giuseppe Leonelli
introduzione ai lavori di Andrea Cortellessa
La storia e il romanzo. Presiede Walter Pedullà
10.00 - Paola Italia, Gadda e Roma prima del Pasticciaccio
10.30 - Gabriele Frasca, La funzione d’onda di Via Merulana
11.00 - Franco Contorbia, Antefatti del primo Pasticciaccio
11.30 - Giorgio Panizza, Da due sorelle a due cugine. Alle origini del Pasticciaccio
12.00 - Giuseppe Leonelli, Prime letture del Pasticciaccio
La storia del romanzo. Presiede Gian Carlo Roscioni
15.00 - Gioia Sebastiani, La Roma del Pasticciaccio
15.30 - Alba Andreini, Gadda e l’arte maieutica di Bonsanti
16.00 - Caterina Marinucci, Sull’icasticità del Pasticciaccio
16.30 - Giorgio Pinotti, I duellanti. Gadda e il suo “main-publisher”
17.00 - Alberto Arbasino, Ispezioni a via Merulana
17.45 - Dante Isella con Mauro Bersani e Oliviero Ponte di Pino presenta il Quinto numero dei Quaderni dell’Ingegnere (Einaudi), la nuova edizione delle Opere di Gadda (Garzanti) e ulteriori iniziative editoriali gaddiane
19.00 - proiezione di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana nella riduzione teatrale di Luca Ronconi e nella sintesi televisiva di Giuseppe Bertolucci (1997)
20.00 - Il Pasticciaccio in scena e sugli schermi, tavola rotonda con la partecipazione di Giuseppe Bertolucci, Alba Andreini, Giorgio Taffon, Ugo Fracassa, Mario Sesti, Stefania Parigi e Luca Scarlini. Presiede Arturo Mazzarella
21.30 - proiezione di Un maledetto imbroglio di Pietro Germi (1960)
Frascati, giovedì 4 ottobre, Aula consiliare del Comune in piazza Marconi 3
Spazi e luoghi del romanzo. Estensione. Presiede Alba Andreini
10.00 - Franco Farinelli, Territori e romanzo
10.30 - Mario Porro, "…sotto la giungla nera". Nella mente di don Ciccio
11.00 - Simona Costa, Autobiografie nel romanzo
11.30 - Claudio Vela, Fugaci e memorabili. Per un’anagrafe dei personaggi-hapax del Pasticciaccio
12.00 - Cristiano Spila, La gran fiera magnara. Una geografia alimentare del Pasticciaccio
12.30 - Giordano Meacci, I margini del Pasticciaccio
Spazi e luoghi del romanzo. Profondità. Presiede Giuseppe Leonelli
15.00 - Federica G. Pedriali, Il romanzo (del) profondo
15.30 - Giancarlo Alfano, Il giallo della geologia
16.00 - Andrea Cortellessa, Archeologia con pescecane
16.30 - Salvatore S. Nigro, Quadri del racconto
17.00 - Corrado Bologna, "Il sole non aveva ancora la minima intenzione di levarsi all’orizzonte…"
17.30 - Tommaso Ottonieri, Dalla Terra
18.30 - recital di Paolo Bonacelli presentato da Andrea Cortellessa
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