E’ stato recentemente pubblicato il secondo romanzo di Randy Taguchi dal brevissimo titolo Antenna.
Il precedente è stato Presa elettrica e in pratica Antenna con il successivo Mosaic (di prossima pubblicazione dalla Fazi Editore) ne è il sequel. Questi tre romanzi formano una trilogia su spiritualità, sesso e tecnologia.
L’autrice è nata a Tokyo nel 1959, pubblicitaria di formazione è stata una pioniera della comunicazione in Internet e da ragazzina creò un web magazine (oggi si chiamerebbe blog). Forse la grande frequentazione del suo “magazine” le ha dato la possibilità di conoscere molto bene la psicologia dei giovani giapponesi.
Esordisce nel 2000 con Presa Elettrica che ottiene un successo straordinario. Successo ripetuto ed amplificato con Antenna, da cui è stato tratto un film per la regia di Kazuyoshi Kumakiri.
Afferma Banana Yoshimoto nella prefazione a questo volume che “Randy è capace di descrivere l’orrore più intenso con la stessa distaccata innocenza di un bambino che fa merenda”.
Nel romanzo tutto ruota attorno alla scomparsa, in una notte di primavera, di una bambina di sei anni, Marie. La scomparsa è totale senza alcuna traccia e questo porta la sua famiglia, madre, padre e figlio maggiore Yuichiro ad una profonda crisi che, forse, verrà curata da Naomi, una moderna sciamana. Sì, perché nelle moderne megalopoli di oggi gli sciamani vivono ancora e sono più forti che mai.
Marie ha sei anni quando scompare nella notte. Passa il tempo, lei non ritorna e la famiglia si sfalda. Ciascuno è preda di un lutto diverso: la madre aderisce a una setta di fanatici religiosi, il padre muore all’improvviso, il fratellino scivola in un’inspiegabile psicosi, e infìne Yuichirò, il fratello maggiore, trascorre la vita ossessionato da quel tragico giorno e si infligge tagli sul corpo che gli procurano piacere. Attraverso ricordi e flashback, entriamo così negli abissi di una mente sofferente e autolesionista, quella di un ragazzo che anche con gli occhi ben aperti non riesce a vedere niente. Finché non irrompe Naomi, conturbante mistress sadomaso dall’incredibile intuito sciamanico, che allevia il tormento di Yuichirò con una cura a base di bizzarre pratiche erotiche. Al potere taumaturgico di Naomi si unisce l’aiuto di un regista specializzato in programmi dell’occulto, che spinge Yuichirò a intraprendere sedute dì ipnosi regressiva...
RandyTaguchi disegna con delicata crudezza un attualissimo quanto scomodo quadro delle società moderne, che nel Giappone hanno per tanti versi un avamposto: una generazione vinta dalla paura e dall’insicurezza, che,dopo aver perduto le antenne della comunicazione le ritrova in un originale percorso di sesso estremo e spiritualità.
Antenna di Randy Taguchi (Antena, 2000, Traduzione Gianluca Coci, Fazi Editore, collana Lain 37, pag. 303, euro 16,00 - ISBN 978-88-7625-031-6
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