"Non è affatto un remake - ha detto alla mostra del cinema di Venezia Michael Caine - Se si fosse limitato a questo non avrei neanche aderito al progetto. Si è trattato invece di una rilettura molto stimolante, che ci ha consentito di regalare alla storia una prospettiva e una dimensione del tutto nuova". A parte lo scambio di ruoli, che lo porta a interpretare il suo antagonista di un tempo, Caine parla di diverso approccio alla storia: "Quella di Kenneth Branagh è una versione più sviluppata sul piano psicologico e decisamente meno teatrale della precedente".
La scarna trama ricalca quella dell'omonimo testo di Anthony Shaffer a cui si era già rifatto il precedente film.
Azzardo e differenza di prospettive, torna a ribadire Jude Law, sono tutte nel marchio impresso da Harold Pinter alla sceneggiatura: "Uno dei suoi aspetti più straordinari è proprio l'ambiguità. Un elemento che torna prepotente nel film, grazie all'invisibilità della donna al centro della contesa. Lo stimolo è nel margine interpretativo che lascia a lettori e spettatori: la possibilità di leggere nei suoi contenuti qualsiasi riferimento e simbologia". L'allusione a un "potere senza volto" che soggioga i protagonisti è fra i temi che hanno appassionato l'attore in questo lungo e ambizioso progetto: ben quattro anni, nel corso dei quali ha preso corpo l'idea e ottenuto l'adesione del commediografo e di Michael Caine: "La cosa più stimolante - dice Branagh - è stato il fatto di lavorare a una sceneggiatura così profonda, avendo alle spalle una squadra tanto entusiasta e determinata.
Parola chiave del loro approccio al film è però secondo il regista "entusiasmo": "La loro impazienza ci sovrastava sul set. Tenere il passo all'euforia con cui lavoravano era quasi impossibile". Sfida estrema, per l'attore e produttore Jude Law, è stata quella di riprendere per la seconda volta un ruolo di Michael Caine: "Quando mi hanno proposto Alfie, ho detto di sì proprio per questo. Le aspettative erano altissime, ma sul piano personale mi ha lasciato poi qualche amarezza. Questa volta ho invece approcciato la parte con uno spirito diverso: mi sono liberato dall'idea di 'fare Michael Caine' e ho cercato di offrire al personaggio uno sguardo diverso".
Il film uscirà nelle sale americane a ottobre, mentre non è ancora stata comunicata la data di uscita italiana. Già disponibile comunque il trailer al link sottostante.
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