Ecco le novità che sono già sugli scaffali delle librerie e quelle che arriveranno nei prossimi  mesi.

Un rapido ma esaustivo elenco per collana:

 

collana - Giallo & Nero

Dipinto nel sangue di Luigi Guicciardi  (il volume è già disponibile in libreria) 

Modenese di lontane ascendenze siciliane, insegnante di liceo — e ricercatore universitario di Storia contemporanea, Luigi Guicciardi è il creatore del commissario Cataldo, poliziotto al centro di una serie  di fortunatissimi thriller editi in passato da Piemme  e recentemente da Hobby & Work (Occhi nel buio, giallo che nel 2005 è stato per diverse settimane nella classifica dei romanzi italiani più venduti).   La “quarta”:

Modena, inverno, notte fonda. Un omicidio feroce sporca di sangue la candida neve che cade sulla città. A morire è un pittore tanto noto quanto conosciuto per le sue abitudini mondane.

Catania, è giorno. Il commissario Cataldo sta vendendo casa per raggiungere definitivamente moglie e figlia a Modena. Sua mamma è morta e vuole lasciare la città.

Cataldo arriva, indaga, ma i morti diventano 3, tutti più o meno della stessa cerchia. Già, ma quale cerchia? Il commissario inizia a battere ogni pista, verificare alibi e moventi, analizzare le reazioni di testimoni che potrebbero diventare indagati, con un metodo investigativo fatto di piccole prove, dettagli, riscontri minimi ma anche umanità, tanta umanità. Cataldo sa che chi uccide non è sempre un mostro, sa che dietro a un atto estremo a volte ci sono realtà personali altrettanto dolorose. Paziente, metodico, incline non solo a fare domande ma anche, e soprattutto, ad ascoltare, Cataldo si getta a capofitto nell’inchiesta, seguendo mille piste, smascherando false verità, scoperchiando il fondo buio di una città che è l’esatto contrario di quello che vorrebbe apparire.Finalmente, Cataldo dipana la matassa, lentamente, come un giocatore di scacchi che studia ogni mossa e ogni possibile contromossa. Il caso si avvia verso la conclusione: ecco la prova, c’è il movente, preso il colpevole!. Fino a quando non irrompono sulla scena due dettagli. Infimi, casuali.

Ma determinanti. In una conclusione da capogiro, il meticoloso commissario della Questura di Modena Giovanni Cataldo risale la china, torna a raspare a fondo fino a individuare quel qualcosa di sconcertante e incredibile…

Il patibolo dell’abate  di  Michael Jecks  (il volume è già disponibile in libreria)

Dopo una carriera dedicata all’alta tecnologia, Michael Jecks ha lasciato la professione di ingegnere informatico per occuparsi a tempo pieno di storia e cultura del suo amato Devon. Sulla scia di questa passione è nata la serie delle inchieste di Sir Baldwin, forte ormai di una ventina di romanzi. Tradotti in Francia, Germania, Spagna e Olanda, i gialli medievali di Jecks godono di un amplissima popolarità (Stati Uniti compresi,), con tanto di circoli di fan e siti Internet. Di Michael Jecks, Hobby & Work ha già pubblicato Torneo di sangue, L’ultimo Templare e La miniera del Templare, le prime inchieste di Sir Baldwin. La “quarta”:

Devon, Inghilterra meridionale, anno 1319. Il balivo Simon Puttock e l’ex Templare Baldwin Furnshill, ospiti dell’abate Robert Champeaux, si stanno godendo la grande fiera mercantile di Tavistock quando il loro soggiorno viene sconvolto da una macabra scoperta: il rinvenimento di un cadavere decapitato. Dato che Puttock e Furnshill sono a tutti gli effetti dei magistrati inquirenti, e considerato che le autorità locali non brillano certo per bravura o esperienza investigativa, il caso viene ben presto scaricato sulle loro spalle. Così, il balivo e l’ex Templare accantonano ogni distrazione e si rimboccano le maniche.

Chi è la vittima? Perché è stata decapitata? Dove è finita la sua testa? Che cosa nasconde il suo omicidio? E quale indecifrabile mistero aleggia su un borgo dove, fiera mercantile a parte, non sembra succedere mai nulla?

Passo dopo passo, sorpresa dopo sorpresa, affrontando minacce e pericoli di ogni tipo, l’inchiesta di Puttock e Furnshill porterà alla luce un’incredibile ragnatela di intrighi affaristici, interessi illeciti, false identità, menzogne, vendette, omicidi e rapine, fino allo spettacolare colpo di scena finale e alla rivelazione dell’insospettabile colpevole…

La ferocia del coniglio  di  Edoardo Montolli  (il volume è già disponibile in libreria) 

Nato a Milano nel 1973. Freelance di cronaca nera da tredici anni, ha lavorato con le più importanti testate giornalistiche e televisive del nostro Paese, specializzandosi in inchieste borderline sugli aspetti più controversi della realtà italiana (dalle sette sataniche al gioco d’azzardo) che hanno trovato spazio in particolar modo su Maxim, Anna e Il riformista. E autore del reportage giornalistico Tribù di notte (Aliberti) e de Il boia (Hobby & Work Publishing), il suo thriller d’esordio.  La “quarta”:

Milano, epoca attuale. Il commissario De Nigris sta indagando sulla scomparsa di un bambino e di una donna. Alfredo Carruba è svanito mentre si stava recando a scuola; Stefania, ex moglie di De Nigris, non dà più notizie di sé da diversi giorni. In cerca di aiuto, il commissario si rivolge al detective Montero, profondo conoscitore della malavita della città. Ed ecco la prima svolta: Montero scopre che Stefania frequentava un facoltoso antiquario, il conte Augusto Paolo della Rocca. Intrufolandosi a casa sua il detective trova il cadavere dell’uomo. Nella sua agenda scopre che aveva cancellato un appuntamento con Lou Ciphre, regista di film pomo. In che modo i due erano collegati? E cosa ha a che fare Stefania con questa singolare coppia? A poco a poco l’inchiesta assume connotati sempre più inquietanti: pedofilia, satanismo, snuff movies, ricatti incrociati... tutto sembra confondersi in uno scenario di morte, perversione e vendetta. Ma chi è il “burattinaio” di tutta la vicenda? Quale filo rosso unisce i cadaveri che Montero e De Nigris scoprono quasi ad ogni passo?

Imprevedibilmente sarà un saggio di Konrad Lorenz — uno studio dove il famoso etologo analizza “la ferocia del coniglio” — che in un finale mozzafiato fornirà ai due investigatori l’intuizione giusta per arrivare all’allucinante verità del caso...  

Baratro  di  Cara Black

 

Cara Black vive e lavora a San Francisco, California, senza rinunciare a lunghi soggiorni “creativi” a Parigi, la sua città del cuore. E autrice della fortunata serie sulla detective franco-americana Aimée Leduc, un ciclo mystery (ormai giunto al settimo romanzo) che l’ha rapidamente imposta negli Stati Uniti ed è stato tradotto in numerosi Paesi europei. Nel 2003, Baratro - il primo episodio della serie — è stato finalista all’Anthony Award, uno dei più prestigiosi premi letterari statunitensi dedicati al giallo. Il romanzo:

Parigi, ai giorni nostri. Si chiama Aimée Leduc ed è francoamericana. Poco più che trentenne, si occupa di sicurezza informatica per banche e uffici: un lavoro di routine, privo di scosse.

Tutto improvvisamente cambia quando Aimée riceve la visita di Soli Hecth, un rabbino scampato ad Auschwitz. Hecth vorrebbe conoscere l’identità di un ragazzo ritratto in una foto del 1940; forse attraverso gli archivi informatici dello Stato francese si potrebbe risalire da quel volto a un nome. Incuriosita, Aimée accetta l’incarico... e un baratro le si spalanca sotto i piedi.

Le sue ricerche sono sabotate dal ministero degli Interni; Soli Hecth scompare nel nulla; una sua amica, Lili Stein, viene ritrovata cadavere nel Marais; un veterano di guerra tedesco invita caldamente la stessa Aimée a lasciar perdere, mentre il servizio segreto francese le mette i bastoni fra le ruote.

L’alfabeto di Eden  di  Nino Filastò

Nato nel 1938 a Firenze, dove vive e lavora, Nino Filastò è uno dei più celebri avvocati penalisti italiani. In questa veste si è occupato di molti processi di primissimo piano, “mostro di Firenze” compreso. E autore di numerosi romanzi tradotti in svariati Paesi Europei, (i suoi libri hanno venduto più di 250.000 copie). Il romanzo:

Un’isola della Bretagna depositaria di un segreto terribile. Rovine preistoriche che sembrano emanare un’aura maligna.

Un celebre archeologo svanito nel nulla. Un giornalista di cronaca nera incaricato di indagare sul caso: scomparsa volontaria, rapimento od omicidio? E se il vero nome dell’inferno fosse... Eden?

Nairobi connection  di  Julian Rathbone

Giornalista, sceneggiatore televisivo, narratore perfettamente a suo agio con ogni genere letterario (dal romanzo storico a quello poliziesco), spesso paragonato dalla critica internazionale a Graham Greene e John e Carré, Julian Rothbone è da una trentina d’anni uno dei più celebri scrittori della scena anglosassone. Vincitore di una miriade di premi (tra i quali il Crime Writer’s Associaton Award e il Deutsches Krimi Preis), tradotto in tutto il mondo, la sua fama è legata soprattutto al best seller storico The Last English Kìng e al ciclo “chandleriano” dedicato all’investigatore Chris Shovelin, di cui Hobby & Work ha già pubblicato Hotel California. Il romanzo:

Una morte sospetta. Un investigatore ficcanaso. Un killer psicopatico. E, in primo piano, un Paese diviso tra spiagge di lusso e baraccopoli infernali, panorami da cartolina e miseria senza fondo, aiuti umanitari e affari sporchi: una nazione bellissima e nel contempo spaventosa, dove fare le domande giuste alle persone giuste può talvolta costare la vita...

Benvenuti in Kenya, cuore nero del continente nero.

 

collana  -  Crimen

Il ghigno d’avorio  di  Ross Macdonald

Nato nel 1915 a Los Gatos, in California, e morto nel 1983, il suo vero nome era Kenneth Millar, ma presto assunse lo pseudonimo di Ross Macdonald per distinguersi dalla moglie Margaret Millar, nota scrittrice di mystery anch ‘essa. Oltre a vari romanzi ha scritto circa venti romanzi sempre con lo stesso protagonista, il detective privato Lew Archer. Una serie che ha avuto un grande successo.

Il romanzo:

Dopo Bersaglio Mobile, Il Vortice e Non piangete per chi ha ucciso, un altro splendido romanzo di Ross Macdonald con protagonista il celebre detective Lew Archer, un uomo senza scrupoli e senza timori, alle prese, ancora una volta, con una misteriosa donna fatale.

 

Il cacciatore di donne  di  Charles Willeford

Nato a San Angelo, nel Texas nel 1909, è morto suicida nel 1975 a bordo della barca su cui viveva. Amante del mare, ha vissuto gran parte della sua vita lavorando come operatore radio a bordo di navi mercantili. Scrittore raffinatissimo, ha mantenuto nella sua carriera due registri narrativi: quello tipico del noir, e quello della commedia brillante.  Il romanzo: 

Richard Hudson è un rivenditore di macchine usate. Il suo vero talento è nel modo in cui interagisce con uomini e donne, seducendo gli uni e le altre in maniera subdola e canagliesca. E’ un manipolatore e negli altri vede solo degli strumenti. Ottiene ciò che vuole e considera la sicurezza di sé una specie di forma d’arte. Vive con sua madre ed il suo marito, un regista finito nella lista nera di Hollywood. di vent’anni più giovane di lei, e una sorellastra ossessionata dal sesso.

Lui si mette in testa di fare un film e quando il progetto non va in porto, medita di vendicarsi nel modo più sanguinoso.....

 

Non dimenticando anche i lettori più giovani la Hobby & Work propone altre due avventure de “La Banda dei Giovani Detective”  di Thomas Brezina. Ecco i titoli:

 

La torre dello stregone

E’ davvero possibile che un uomo, vissuto secoli prima sia tornato in vita per un’arcana magia? Quale segreto cela la torre?

Si tratta solo di una semplice suggestione ottica e di spettrali giochi di prestigio? Cosa si nasconde dietro un antico manoscritto, in cui si narra della fuga rocambolesca di uno stregone. 500 anni prima l’uomo avrebbe dovuto essere bruciato sul rogo, ma era scomparso dal luogo della prigionia senza lasciare traccia.

Oggi, dopo secoli di assenza, lo stregone avrebbe fatto ritorno alla sua antica dimora.  Ancora una volta, i quattro giovani detective sono alle prese con un caso in apparenza insolubile...

Il mistero del mostro delle nevi

Una gita in montagna per rilassarsi sugli sci? Tutt’altro! Brividi di terrore e creature orribili e terrificanti. Un mostro delle nevi sta, infatti, seminando il terrore tra i turisti di una località sciistica. Cosa si nasconde in realtà dietro il terribile spettro bianco? I giovani detective si mettono sulle orme della terrificante creatura e iniziano a seguirne le impronte lasciate sulla neve, finché uno di loro non viene rapito! È stato catturato dal mostro? Per quale motivo? Quale mistero celano le vette innevate dei monti in apparenza così indifferenti alle sorti dei giovani detective?