Meridiano zero Pag. 192Euro 13,00
Segura non lo sa, ma è un uomo morto. Ha cercato di fregare Farrugia, e a Parigi tutti sanno che con il vecchio non si scherza. La valigetta con i diamanti, frutto del colpo a place Vendôme, ce l'ha lui. Ma prima che Farrugia riesca a vendicarsi, arriva qualcun altro a sbarazzarsi di Segura. E la valigetta sparisce.
Ingrid è l'ultima donna ad aver visto Segura. Ha quattro conti in quattro banche diverse, troppi per una semplice prostituta: tutti pensano che abbia lei la valigetta.
Diogene ha gli occhi chiari, ed è un killer. Non ha mai fatto nient'altro da quando aveva vent'anni. Diogene non è il suo vero nome, lo chiamano così perché è sempre alla ricerca di un uomo. Questa volta sta cercando una donna: Ingrid.
A Parigi i rapporti di forze nel mondo del crimine stanno cambiando, e lo scontro semina morti per la città. Per fermare tutto l'ispettore Lantier deve mettere le mani sulla valigetta e sulla ragazza prima degli altri, ma ignora che le due non viaggiano insieme.
Alla polizia c'è solo una persona che ne è al corrente, qualcuno che resta nell'ombra. È l'ispettore Katz, l'aria sorniona e lo scatto implacabile del felino di cui porta il nome. Katz è un uomo che ha fatto una scelta sbagliata, ma ha ancora una coerenza, e questo a molti dà fastidio. Soprattutto tra i colleghi. Per lui ora è il momento di regolare i conti. Lento e implacabile, sta tendendo i fili della sua trappola…
Pagan torna al noir con uno dei suoi capolavori. Un thriller complesso e stringente, preciso come un meccanismo a orologeria, dove la vera protagonista è ancora la Notte: quel sottile crepuscolo morale dove Bene e Male si confondono, quella lenta caduta dell’uomo nel baratro inevitabile della sconfitta.
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