Alessandra De Matteis nata a Gallipoli nel 1976, esordisce in libreria con il romanzo PerdutaMente.
Dal romanzo si intuiscono buone doti narrative e l’autrice sa tenere ben desta l’attenzione del lettore.
Tutto ha inizio quasi per caso quando Alice, la protagonista incontra a una manifestazione religiosa un dottore di Chicago che risveglia in lei dei atti che si erano cancellati dalla sua mente. Fatti di un passato non piacevole della sua famiglia e che la porta a investigare con viaggi tra il Salento, l’isola di Malta e la Sicilia in quanto proprio a Palermo è collocato parte di questi segreti che solo legati ad una bambina di soli due anni che era nata nel 1918...
Una bambina famosa perchè il suo corpo sembra solo addormentato e quanti l’hanno visto visitando le Catacombe della chiesa dei Cappuccini in Palermo restano meravigliati nel vedere un corpicino incorrotto dopo quasi un secolo.
Tornata nella sua città, Gallipoli, per vivere l’atmosfera dei giorni e dei riti della Settimana Santa, Alice fa un incontro casuale che la porterà, nel giro di pochi giorni, a ricostruire parte di uno scomodo passato dimenticato e legato alla sua famiglia sin dai tempi della seconda guerra mondiale, alle sorti di una bambina vissuta in Sicilia ottantasei anni prima, e indissolubilmente anche a se stessa. In quella che si rivelerà una vera e propria settimana di passione, i protagonisti si trovano a viaggiare tra il Salerno, l’isola di Malta e la Sicilia, per poter mettere insieme i pezzi di ciò che resta dopo un doloroso incidente di percorso e risalire alla vera vicenda che ha per protagonista Rosalia Lombardo, la bambina dei cappuccini di Palermo. Il libro è un giallo psicologico in forma di parabola: il risveglio di Alice dopo il ritorno dal Paese delle Meraviglie, si potrebbe dire. Racconta la delusione bruciante della scoperta del tradimento dei buoni sentimenti e della fiducia; di come ci sì sente quando ci si trova faccia a faccia con l’evidenza che tutto il problema, ma anche la sua soluzione, risiedono ben nascosti dentro noi stessi, nella sensazione asfittica che si prova annaspando nell ‘incertezza del dubbio. Ma racconta anche il risveglio, la rinascita, la forza d’animo che si ribella alle perplessità e la voglia di vivere che vince su tutto, sulla paura di quello che gli occhi vorrebbero vedere ma non possono, sulla consapevolezza che sia inutile cercare troppo lontano quello che alla fine ci portiamo da sempre dentro. E racconta l’importanza di credere a chi ci ha amato davvero e la certezza che non è con la morte, che la vita muore, rendendoci partecipi in pagine di grande intensità e tensione narrativa di come certe cose nella vita possano prendere direzioni inaspettate e portare a sviluppi improbabili se non impossibili. Ma senza l'intenzione di voler dare risposte o indicare punti di vista definitivi, perché ogni risposta può essere il giusto punto di partenza per un nuovo interrogativo. E non è un caso che il libro si chiuda proprio con una domanda.
PerdutaMente di Alessandra De Matteis (2007, Editing Edizioni, collana Narrativa, pag. 250, euro 14,00) - ISBN 978-88-6094-042-7
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