Apre la serie Noir in Universale Economica Feltrinelli il primo dei due volumi di racconti raccolti, in occasione del centenario della nascita di Cornell Woolrich, dal suo biografo Francis M. Nevins. Si tratta di un volume che contiene la prima ondata di quattordici racconti editi su riviste pulp (Detective Fiction Weekly, Pocket Detective, Argosy, Dime Detective, Black Mask, Baffling Detective Stories). I primi tredici furono pubblicati tra il 1936 e il 1943. Il quattordicesimo, New York Blues, che dà il titolo al primo volume, ha una storia diversa. Uscì postumo nel 1970 sulla Ellery Queen’s Mystery Magazine e fu probabilmente l’ultimo dei suoi racconti. È uno splendido compendio, un epitaffio che racchiude in poche pagine tutti i motivi della fiction di Woolrich: virtuosismo stilistico, forza evocativa, dominio della solitudine, struggimento per amori impossibili, follia, disperazione e morte, ovvero, tutti i colori del buio. Gli altri racconti appartengono al periodo più fecondo dell’autore, quello in cui lavorava e produceva così tanto da doversi inventare due pseudonimi (William Irish e George Hopley) per poter pubblicare tutto ciò che usciva dalla sua macchina da scrivere. È questo il periodo in cui Woolrich, dopo tanti tentativi, abbandona il romanzo tradizionale per dedicarsi anima e corpo al giallo. Con il successo, anche la radio, la tv e il cinema si ispirano alle sue storie: tra il 1942 e il 1950 escono quindici film tratti dalle sue opere. In seguito, registi famosi come Truffaut, Siodmak, Tournier e Hitchcock porteranno sul grande schermo e al grande pubblico le sue ossessioni in opere di culto come La finestra sul cortile, La sposa in nero o La mia droga si chiama Julie.
Cornell Woolrich - New York Blues - Feltrinelli Universale Economica Noir - Pagine 264 - € 8.00
Quattro degli otto racconti (gli altri sono raccolti in Blues di Bay City), composti tra il 1935 e il 1941, di cui Raymond Chandler era gelosissimo: non li volle pubblicare in vita e uscirono postumi, nel 1964. Quattro casi da detective privati, narrati in prima persona. Nell'indagine su una giovane donna ambita da molti uomini e voluta tutta per sé dal padre l'investigatore incappa in un morto: la ragione va trovata nei ricatti, o è frutto della gelosia? L'inseguimento di un cane poliziotto rapito e di una donna scomparsa provoca una serie di omicidi in una apparentemente tranquilla cittadina di mare: ma è davvero così? Si perdono le tracce di un uomo e il vecchio suocero invalido pare desideroso di ritrovarlo, ma sua figlia molto meno: che fine avrà fatto? Un gigante nero appena uscito di galera va in cerca di una prostituta bianca di cui si è innamorato, ma non è il solo a volerla trovare. Fa la sua comparsa in questi racconti la figura di Carmady, il poliziotto privato che dimentica nell'alcol la sua malinconia, quello che poi assumerà il nome di Philip Marlowe, il mitico investigatore inventato da Chandler.
Raymond Chandler - L'Uomo a cui piacevano i cani e altri racconti - Feltrinelli Universale Economica Noir - Pagine 176 - € 7.50
Gli altri quattro racconti di cui Raymond Chandler era gelosissimo. Vi si trova anche un antesignano del celebre investigatore privato Philip Marlowe: un detective di nome Johnny Dalmas, ma si tratta già dell"'uomo nato per l'avventura" che svolge il proprio lavoro con pena e disgusto, animato dal desiderio di portare a termine un'opera "appassionatamente morale".
Raymond Chandler - Blues di Bay city - Feltrinelli Universale Economica Noir - Pagine 246 - € 8.00
Victor Dermott, commediografo di successo, si è ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del Nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. Ma in una splendida mattina d'estate, alle prime luci dell'alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. Crede di aver avuto un incubo, ma l'incubo deve ancora arrivare. Nessuna traccia del domestico, il cane è sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. E presto il ranch si popolerà di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attività dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. Questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell'Fbi a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. Un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani "ribelli" in motocicletta e giubbotto di cuoio.
James Hadley Chase - Una Splendida mattina d'estate - Feltrinelli Universale Economica Noir - Pagine 190 - € 7.00
Clive Thurston è un uomo fortunato: ha fatto passare per sua la commedia inedita di uno scrittore defunto, è riuscito a farla rappresentare a Broadway, ed è diventato subito celebre. Sull'onda del successo, ha scritto tre romanzi, banali forse, ma sempre dei bestseller, e Hollywood gli ha aperto le braccia. Sicuro di sé, conteso dalle donne, Clive trova anche l'amore in una giovane sceneggiatrice che sa aiutarlo e comprenderlo. Ma poi arriva Eva, misteriosa, selvaggia, inafferrabile. E per Clive è l'inizio di una partita difficile, di cui non conosce le mosse e nella quale gioca tutto se stesso. Perché Eva è qualcosa di più di una semplice prostituta da cento dollari.
Da un maestro del thriller, un memorabile ritratto di "dark-lady", in un romanzo teso, ironico, amaro, portato sullo schermo nel 1962 da Joseph Losey, per l'interpretazione di Jeanne Moreau.
James Hadley Chase - Eva - Feltrinelli Universale Economica Noir - Pagine 196 - € 7.50
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