Pronto! Parlo con la mamma di Annamaria Franzoni? (Segue un attimo di silenzio).
"Diciamo che sono una familiare di Annamaria". La voce è pacata, senza inflessoni dialettali. Riconoscibilissima come la voce di Chiara Franzoni, la mamma di Annamaria Franzoni, con cui parlai telefonicamente tre anni fa. Oltre ad aver parlato anche con la sorella Ilaria che, all'epoca. fungeva da responsabile ufficio stampa.
Signora Franzoni, all'epoca del delitto di Cogne nel paese circolavano due libri. Uno si chiamava Agnes dello scrittore svizzero Peter Staam, che si diceva lo stesse leggendo Annamaria. (segue una pausa di silenzio. La signora Chiara non smentisce nè conferma, ndr). Il libro narrava la storia di una coppia di coniugi in crisi. Nasce un bambino la mamma uccide il figlio e ritrova la serenità con il marito. Il secondo libro è ancora più verosimile al delitto di Cogne anche se scritto sempre da un romanziere svizzero, Charles Ferdinand Ramuz, più di un secolo fa. Racconta di una coppia, Francis e Sofia, che scelgono di vivere in un piccolo paese di Montagna. Lei fa la casalinga. Lui l'operaio e in seguito diventa anche consigliere comunale (la mamma di Annamaria ascolta in religioso silenzio, ndr) nascono due figli a distanza di quattro anni l'uno dall'altro. Ernest e Celeste. Sette anni dopo mamma Sofia, una mattina, accompagna Ernest a scuola lasciando solo in casa il piccolo Celeste. Quando rientra trova il piccino di 3 anni barbaramente ucciso. Cosa ne pensa? E' una casualità?
"Mi sembra un'assurdità che un assassino legga un libro e identifichi questa storia con la famiglia Lorenzi, per poi colpirla".
Forse qui in Italia può sembrare un'assurdità, ma in America molti potenziali killer, poi diventati tali, si sono ispirati o sono rimasti "stregati" da attori di film noir o horror per poi imitarli nella realtà.
"Ma qui siamo in Italia".
Allora secondo lei chi è stato ad uccidere Samuele?
"Ah, non lo so! Sicuramente una persona del luogo. Il fatto è che gli inquirenti non sono riuscuti a trovarlo e hanno puntato il dito su Annamaria. La vicenda poi si è aggrovigliata sempre di più, e l'assassino rimane tuttora ignoto".
Ma anche il vostro detective, Gelsomino,non è riuscito nell'impresa di trovare il killer di Sammy. Forse avreste dovuto assumere un altro detective. Molto più capace.
"Ma cosa vuole! Erano gli inquirenti che dovevano espletare questo compito".
Adesso cosa farete?
"Noi nulla. Ci penserà Dio a fare giustizia. La giustizia divina calerà su Cogne. Lei non crede alla Giustizia divina?".
Si! Ma non so se Dio si prenderà a cuore il caso di Cogne e non quello di un altro luogo, di un altro delitto. Forse avreste fatto meglio a costituirvi parte civile. Perchè non l'avete fatto?
"Non vedo perchè avremmo dovuto costituirci parte civile! "
Mah? Poteva essere un gesto significativo!
"Non credo, non vedo, e poi chiedere i danni materiali... non abbiamo bisogno!".
Ora Annamaria come sta?
"Se permette non rispondo a questa domanda! La saluto".
Roberto Fiasconaro per Thrillermagazine, come annunciato all'inizio della telefonata alla signora Chiara Franzoni.
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