Come e quando è nata l'idea del Festival?

L'idea nasce nel 1998 dopo una rassegna che abbiamo realizzato qui a Udine sul cinema di Hong Kong. Già allora arrivarono registi e attori dalla ex colonia britannica entusiasti di presentare i loro film in Europa e il successo di pubblico non fu da meno, così ci rendemmo conto che si trattava di un idea che poteva essere sviluppata e che avrebbe trovato una risposta positiva sia là che qui... insomma per entrambi le parti ci sembrò quasi una necessità portare avanti un discorso sul cinema asiatico. Dall'anno seguente (1a edizione FAR EAST FILM nel 1999) abbiamo aperto la selezione ad altri paesi asiatici e abbiamo visto subito i frutti....!

Quali sono i criteri di selezione dei film?

Il criterio è quello di un cinema popolare, cioè presentare quei film che meglio dimostrano le tendenze e i gusti del pubblico asiatico, quindi i grandi box office e i successi commerciali di ogni anno e di ogni paese che ospitiamo. Con particolare attenzione ai giovani registi alle prese con il cinema di genere. Poi ci sono le rassegne e anche i film più autoriali. Negli anni abbiamo raggiunto la capacità di presentare le cinematografie a tutto tondo... i grandi successi ma anche gli autori più ricercati...

Udine ha dei quartieri che ospitano comunità asiatiche? Se sì, partecipano attivamente al festival in qualche modo?

Sì certo, come ogni città anche Udine ha le sue comunità asiatiche le quali non mancano certo di partecipare al festival... nessuno di loro perde l'occasione per incontrare i divi e le star che ospitiamo ogni anno. Non sono pochi i gruppi di fan entusiasti che accorrono al Teatro Giovanni da Udine con macchine fotografiche, pennarelloni per gli autografi, gadgets di ogni tipo da far firmare... probabilmente è un'occasione che difficilmente avrebbero nel loro stesso paese...!!!

Qual è l'evento o l'incontro con qualche artista del quale vi sentite finora più soddisfatti?

Sicuramente l'amicizia con il grande Johnnie To che abbiamo portato per primi in Europa, ancora nell'edizione 0 del '98, e che abbiamo visto crescere negli anni. Ora i suoi film sono quasi ogni anno sugli schermi di Venezia e di Cannes e noi siamo orgogliosi di aver iniziato il progetto di distribuzione con la RHV che ha visto la collana dedicata al cinema asiatico e firmata FAR EAST FILM, inaugurata proprio da due titoli del grande To. Nel 2004 lo abbiamo anche aiutato a girare alcune scene di YESTERDAY ONCE MORE - 2° film della collana che troverete in vendita dal 20 marzo - qui a Udine... circa 7 minuti di questa commedia sono ambientati nella cittadella friulana!...

Com'è cambiata la fruizione del festival nel corso di questi nove anni? All'estero c'è una buona risposta nei confronti di una realtà come quella del FEFF?

Per quanto riguarda il pubblico da subito abbiamo avuto un'ottima risposta. Negli anni il festival si è ingrandito anche in funzione al pubblico sempre più numeroso anche dall'estero... abbiamo cambiato il sito del festival occupando il teatro più grande della città e oggi come oggi durante i giorni della manifestazione tutta la città è coinvolta con eventi, allestimenti dappertutto etc.... Stampa e distributori italiani si sono invece dimostrati più pigri e meno coraggiosi... a differenza della stampa estera che ci ha subito dato grande attenzione, in Italia abbiamo avuto più difficoltà ad attrarre l'attenzione dei media, solo negli ultimi 2 anni che l'argomento Asia è diventato quasi una moda siamo riusciti ad avere più considerazione... però ancora adesso sono molti di più i giornalisti dall'Estero a partecipare al festival che quelli italiani... e questo è legato anche al fatto che i distributori italiani non hanno il coraggio di aprirsi ad un cinema che può sembrare loro così diverso, ma che invece è contraddistinto da una freschezza, da grande maestria e ricchezza, e che siamo certi il pubblico italiano apprezzerebbe tantissimo... su questo non abbiamo dubbi e abbiamo iniziato noi a distribuire, con i nostri mezzi limitati.