Un gioco d’interpretazione dal vivo di Mike Pohjola

Regia e traduzione di Andrea Castellani

Milano, Torre del Naviglio, 21 marzo 2007

Il Signore è il mio pastore:

non manco di nulla;

su pascoli erbosi mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,

per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,

non temerei alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro

mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici;

cospargi di olio il mio capo.

Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

e abiterò nella casa del Signore

per lunghissimi anni.

Visse una vita di mistero. Morì come era vissuto.

Franklin Rosenthal (1937-2003), amato marito, nonno, amico, uomo d'affari. Benvenuti al servizio funebre.

Non manco di nulla (Ei minulta mitään puutu) è un gioco d’interpretazione dal vivo per 5-7 giocatori, incentrato sullo stato d’animo e sulle emozioni dei personaggi. Si svolge al servizio funebre di Franklin Rosenthal, un vecchio deceduto in circostanze misteriose: alcuni dicono che sia stato ucciso.

Dopo essersi iscritto mandando una mail all'indirizzo prenotazioni @ torredelnaviglio.it, ciascun giocatore riceverà una descrizione del proprio personaggio. Questa descrizione è ben lontana dall’essere il profilo completo di un essere umano: ci si aspetta che ciascun partecipante riempia gli spazi vuoti, trasformando il proprio personaggio in una persona vera che si accordi con il suo stile di gioco personale.

Fondamentalmente questo non è un murder party, anche se il mistero sulla morte di Mr. Rosenthal fa parte del gioco. Ciò che veramente conta è che i personaggi facciano i conti con i propri sentimenti nei confronti della morte del vecchio. Il gioco comprende elogi funebri, discorsi pubblici, inni sacri, preghiere e discussioni tranquille.

Se un personaggio passa la maggior parte del tempo per conto suo con un aspetto avvilito, non significa necessariamente che il giocatore stia passando una serata schifosa e che debba essere “aiutato”. Infatti, la sensazione di emarginazione potrebbe benissimo essere la lente attraverso cui il personaggio osserva gli eventi. Non dovresti fare niente senza che il tuo personaggio abbia un motivo adeguato, ma nulla ti impedisce di attaccare bottone con qualcuno, se questo è il desiderio del tuo personaggio.

Il gioco si svolge a Boston l’8 giugno 2003. Se hai un giornale di quel giorno, puoi portarlo con te.

Dove: Milano, Torre del Naviglio

Quando: 12, 21 mar 2007 ore 21:00

http://www.torredelnaviglio.it