Gialla la copertina, giallo il genere? Attenzione a non lasciarsi trarre in inganno! Perché Malvasia Tropicale di Andrea Villani è un romanzo che sfugge alle etichette. E per evitare strane sorprese, come sostiene un altro scrittore, Paolo Roversi, “vale la pena leggerlo, perché riesce a collocarsi a metà strada fra tanti generi, senza rappresentarne nessuno.”
E questo lo trasforma in una piacevole scoperta. A esser puntigliosi, se proprio un’ombra gialla la vogliamo, ecco far capolino subito, fin dalle prime righe, un cadavere… ma il leitmotiv della storia è altrove. Per esempio, il tema del viaggio: inteso in senso "fisico" (fuga dall'Italia in Costa Rica), e in senso metaforico (ricerca di se stesso attraverso la lettura di romanzi, come Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, Il Disprezzo di Moravia e La Grande Sera di Pontiggia, e di testi poetici di un autore parmense, Luca Bertoletti). Dunque, fuga e ritorno alle proprie origini culturali. Perché "talvolta la fuga non è solo una soluzione ma parte integrante del proprio percorso". Un altro motivo è il cibo: perché la cucina è un ponte fra razze. Per questo, Malvasia Tropicale è un romanzo "jazz", frizzante, coinvolgente e affogato in un paesaggio interiore, dove respiri la polvere della strada e la pioggia tiepida che rimbalza nella vegetazione esotica. E sei disposto a spendere 100 dollari per una bottiglia di lambrusco frizzante di Sorbara, per il brindisi della vigilia. Una storia che danza intensamente attorno a un'idea concreta. Perché nella finzione, come nel sogno, c'è sempre un elemento di verità. E in certi momenti "non c'è nulla di meglio del vento e della strada".
Andrea Villani (classe 1960)ha vissuto a Caracas, Londra, Parma e Costa Rica. Si definisce "scrittore e artista per intervocazione". È membro del consiglio direttivo dell'associazione scrittori del Ducato presieduto da Barbara Garlaschelli.
Ha fondato gli annuari Pagine della Salute (Parma, Bologna) e il periodico di informazione e cultura Terre Verdiane News, diretto da Roberto S. Tanzi. Ha pubblicato "La sera in cui cacciai da casa Charles Bukowski" (La Nazionale, 1992) "Colpi di stato d'animo" (Nettuno, 2004) "Malvasia Tropicale" (Battei, 2006). Per il teatro ha scritto e diretto "Mille e non più mille" (2002) e "Alla corte di Sancio Panza" (2004). Partecipa a numerose rassegne letterarie.
Per ulteriori informazioni e curiosità rimandiamo al sito dell'autore, www.andreavillani.it
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