"Ho trentotto anni. Sono un poco grasso e ho i capelli un po' bianchi perché mia madre dice che pure mio padre ce li aveva. Di mestiere faccio il culo alla gente".
Con queste parole si presenta, nel romanzo di Giuseppe Ferrandino, Pericle, un giovane cresciuto per strada e poi reclutato come killer dalla camorra, protagonista della vicenda.
Il romanzo è uscito nel 1993 per Granata Press e ma ha trovato il successo solo nel 1998 con la riedizione di Adelphi e già nel 2005 si parlava della sua trasposizione cinematografica per la regia di Francesco Patierno.
Il progetto però si era bloccato per diversi problemi relativi al cast e alla lavorazione.
E' proprio di questi giorni la notizia che il film Pericle il nero è ormai in lavorazione e che sarà Abel Ferrara a dirigerlo. Lo ha confermato Umberto Massa della Kubla Khan, la casa di produzione che ha acquistato i diritti del libro.
"Le riprese inizieranno in settembre a Napoli e Abel vuole lavorare in Italia e avendo un nonno di Sarno, ha molta curiosità per Napoli e sa bene cos'è la camorra". Poche le notizie relative al cast, ancora da ufficializzare la presenza di Pietro Taricone nel ruolo del protagonista.
La trama racconta di Pericle, orfano, cresciuto solo conoscendo come unica legge quella della strada della Napoli dei quartieri spagnoli. Senza difese e senza filtri per poter decidere, giudicare e difendersi, si barcamena per le strade della vita e fa un po' di tutto. Dopo aver provato una carriera da attore di film porno, si mette alle dipendenze di Luigi Pizza, un boss locale e si improvvisa killer della camorra per punire chi tradisce. Anastasia, conosciuta da bambino, lo trasforma. Gli fa capire come sbagliare sia umano e gli dà la spinta per immaginare, almeno, di poter cambiare vita.
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