Sole, mare e delitti irrisolti. Siamo di fronte a un classico del genere giallo/noir, una tradizione di luoghi-situazioni-misteri che non può non riportare alla mente alcuni fra i più famosi romanzi della letteratura poliziesca. Sulla scia della tradizione, ma con una componente noir innovativa, si pongono: Il battello rubato e Requiem Caraibico, le ultime due uscite della Robin Edizioni per la collana I Luoghi del delitto. Serie di cui ci siamo più volti occupati con piacere e soddisfazione, poiché ci troviamo di fronte ad un prodotto editoriale originale e curato, dal costo contenuto e dai contenuti preziosi.
Secondo di una serie di romanzi ambientato nell’Isola di St. Martin, esce in Italia Requiem Caraibico di una delle scrittrici noir più amate in Francia, Brigitte Aubert. La bella e irascibile Charlotte Dumas, una meticcia che vive con un narcotrafficante, assume Dagobert Leroy, detective privato, per ritrovare il padre sconosciuto che ha provocato il suicidio della madre. Questo lavoro, apparentemente tranquillo, si trasforma invece in un incubo. Un killer spietato segue le tracce di Leroy, seminando una scia di sangue, divertendosi a torturare le proprie vittime prima di ucciderle.
La giovane investigatrice Mary Lester, si rifugia nella piccola cittadina portuale di Camaret-sur-Mer per trascorre la sua convalescenza; purtroppo per lei non sarà una vacanza tranquilla. Le misteriosie sparizioni e i successivi ritrovamenti della Belle-Étoile, un battello da pesca antico simbolo della cittadina, la terrà impegnata in un nuovo avvincente caso. Chi mai potrebbe essere interessato a rubare il veliero, e perché tutti coloro che hanno partecipato anni prima al restauro sono morti in circostanze misteriose? Queste le domande a cui Mary Lester dovrà dare una risposta in Il battello rubato, ultimo romanzo del francese Jean Failler.
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