Non ho molta consapevolezza delle mie paure e mi pare che in generale non siano mai infondate: ho paura delle cose che possono essere pericolose... qualcuno, tra chi mi conosce, sostiene invece che non ho mai paura; -)
Non mi piace mangiare o bere cose che reputo in sovrappiù... a parte le bevande frizzanti... le adoro. Mi piacciono i cibi semplici, senza troppi orpelli. Sono vegetariana per questioni etiche e tendenzialmente vegan perché detesto pensare che costringiamo gli animali a cederci i loro prodotti.
Non penso molto a quel che mi metto addosso, mi vesto di nero e ecopelle più per praticità (è il colore che si sporca meno). Mi piacciono gli abiti dai colori sgargianti ma non addosso a me, mi piace lavarmi e sono molto attenta all'igiene ma non indugiare in bagno. Sto molto attenta a quel che faccio per non farmi male, visto che ho un corpo solo.
Appena ho un attimo mi metto a scrivere, ma rigorosamente a tastiera: mi è capitato raramente di prendere appunti.
Mi piacciono le cose tecnologiche... mi interessano anche se poi alla fine sfrutto solo quelle che mi possono essere utili.
Adoro scrivere, è una parte fondamentale di me.
Non ho mai una scaletta da seguire, è un flusso di pensiero e io lo inseguo.
Il terrore della pagina bianca non mi è mai capitato. Come dissero alcuni colleghi scrittori di me un po' di tempo fa io sono una dilettante, se questo significa non avere scadenze e nemmeno tollerarle. Quando mi chiedono racconti e mi danno una scadenza, accetto se so che più o meno in quel lasso di tempo potrà capitare che scriva qualcosa, altrimenti rifiuto. Niente vincoli nella scrittura. Scrivo quando posso, quando me lo permette il mio lavoro (sempre di scrittura) alla scuola internazionale di comics. Sempre con grande piacere.
Mi piacciono molto i gatti e in generale adoro osservare gli animali, tutti gli animali. Mi rilasso scrivendo, leggendo un buon libro o vedendo i film, anche da sola.
Alda Teodorani, 1958. Italia. La Regina Nera del thriller e dell’horror italiano. Si è guadagnata la fama grazie a un costante e serio lavoro di sperimentazione che non prevede limiti, le sue opere non sono quasi mai pubblicate da grandi editori e nonostante ciò non c’è appassionato di letteratura di genere che non sappia quanto crudele sia la dolce dama nera senza pietà. Le parole di Carlo Lucarelli descrivono bene l’opera di Alda: “...i romanzi di Alda Teodorani. Senza limiti. Se il noir, come strumento narrativo, è capace di andare a fondo nelle cose, di tagliarle e sezionarle come un bisturi, affondando nella carne, morta o viva che sia, fino a scoprirne muscoli, tendini e ossa, i romanzi di Alda vanno ancora più a fondo, così a fondo da inghiottire il bisturi, la mano, il braccio e tutto il resto.” Ha scritto tantissimi libri e racconti inquietanti. Ricordiamo i romanzi e le raccolte Giù nel delirio, Sesso sol coltello, Le radici del male, Labbra di sangue, Belve, La Signora delle torture, Quindici desideri e Bloody Rainbow. (MS dal DizioNoir)
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