4 agosto 1892, Fall River, Massachussets. Sono le undici del mattino di una delle giornate più calde dell’estate. Il settantenne Andrew Borden sta tornando a casa. La sua abitazione avrebbe bisogno di una ristrutturazione, ma è nota, in paese, l’avarizia di Andrew; eppure è ricco, ha fatto fortuna brevettando una popolare linea di bare, e, in seguito, con alcune fortunate speculazioni edilizie ha accumulato abbastanza denaro da diventare proprietario terriero, titolare di varie imprese commerciali e presidente del consiglio di amministrazione di diverse banche. Andrew entra in casa è trova ad aspettarlo la figlia Lizzie; l’altra figlia, Emma, è andata, per fuggire al caldo, a trovare un’amica in campagna, mentre John Vinnicum Morse, fratello della prima moglie di Andrew – il quale abita ancora nella casa dei Borden – è andato a visitare dei parenti in un’altra città.
E’ come se sentissi qualcosa che incombe sopra di me e non riuscissi a liberarmene.
Lizzie Borden all’amica Alice Russell
Una vicina, Adelaide Churchill, nota il trambusto, vede Lizzie ferma sulla soglia, chiede cos’è successo.
Non so che cosa ho detto. Ho risposto a un tal numero di domande e sono così confusa che non distinguo più una cosa dall’altra. Vi sto dicendo tutto quello che so.
Lizzie Borden durante l’interrogatorio
Non c'è una prova diretta in questo caso, dal cominciare al finire, contro Lizzie Borden. Non c'è una macchia di sangue, non c'è un'arma che sia stata connessa a lei in alcun modo, forma, o maniera. Non c'è nessuna prova che la sua mano abbia toccato o i suoi occhi abbiano visto o il suo orecchio abbia sentito Non c'è, dico io, una particella di testimonianza diretta nel caso che la connette col crimine."
Andrew Jennings, l'avvocato di Lizzie
Lo stesso giorno, Lizzie, fu dichiarata non colpevole.
Il suo nome verrà usato da un gruppo heavy metal degli anni ’80, e, risuona ancora, in una filastrocca che dice:
Lizzie Borden ha preso un’ascia
E colpì sua madre quaranta volte
Quando vide cosa aveva fatto
Colpì suo padre quarant’un volte.
Bibliografia essenziale:
Shellei Klein, Miranda Twiss, I personaggi più malvagi della storia, Roma, Newton & Compton, 2005
A. Carter, The Fall River Axe Murders, in Black Venus, London, Chatto & Windus, 1985.
Elizabeth Engstrom, Lizzie Borden, St. Martins Press, 1997
Robert A. Flynn, The Borden Murders: An Annotated Bibliography, King Philip Publications,1992
Robert A. Flynn, Lizzie Borden & the Mysterious Axe, King Philip Publications, 1992.
James W. Jeans, Classics of the Courtroom, Vol. XIII: Highlights from the Commonwealth of Massachusetts vs. Lizzie Borden, PEG MN, 1988.
David Kent, Forty Whacks: New Evidence in the Life and Legend of Lizzie Borden. Yankee Books, 1992.
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