Durante una calda estate, tre adolescenti che soffrono di narcolessia si rinchiudono in una vecchia villa abbandonata per compiere in dieci giorni il loro speciale Programma.
Considerati dal mondo come malati, i tre ragazzi vivono invece la loro condizione come un potere segreto, come il segno di un’unicità che ad ogni costo intendono difendere.
Dall’incomprensione dei genitori, dalle cure dei medici e dal giudizio degli altri.
Per tornare finalmente a essere liberi.
Un rito di passaggio raccontato con i toni di una favola nera, dura come un pugno allo stomaco e poetica come un sogno.
Questa in breve la trama di Primi riti del dolce sonno di Misia Donati, giovane autore nato nel 1980 ad Ascoli Piceno. Ha studiato Storia e Filosofia all’Università de L’Aquila. Ha conseguito il Master in Teorie e Tecniche della Narrazione presso la Scuola Holden di Torino, fondata e diretta dallo scrittore Alessandro Baricco. Nel 2006, è stato inoltre selezionato per frequentare a Roma il X Corso di Formazione e Specializzazione per Sceneggiatori Rai. Questo è il suo romanzo d’esordio.
Il romanzo è edito dalla Zandegù Editore, fondata nel marzo 2006 a Torino.
La Zandegù si occupa di narrativa surreale di giovani autori italiani. Si propone, cioè, di dare nuova linfa all'antico concetto di favola: non più solo storielle per bambini, ma racconti complessi e adulti che non dimenticano il lato magico della narrazione. Storie scritte in modo originale e innovativo per adeguarsi al continuo evolversi della lingua italiana, e presentate in una veste grafica accattivante e curata nel dettaglio.
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