Terzo capitolo di una saga a metà tra la spy story e il thriller dedicata alla Prima Guerra Mondiale e incentrata sulla figura del cappellano dell’esercito Joseph Reavley, Angeli nell’Ombra di Anne Perry è da poco uscito anche in Italia. Dopo aver concentrato la narrazione sul mondo accademico di Cambridge e poi sulle trincee, rispettivamente nel primo e nel secondo volume, in questa terza avventura l’autrice sposta la sua attenzione verso il mondo della scienza e parallelamente verso l’universo spietato e senza scampo della guerra in mare. Aiutando un soldato a ritornare dalla terra di nessuno, Joseph Reavley rimane gravemente ferito e rientra a Selbourne St Giles in licenza per malattia. La sorella Hannah si prende cura di lui e il vecchio amico di famiglia Corcoran gli parla di un’importante invenzione a cui lui e i suoi uomini stanno lavorando al Laboratorio Scientifico di Cambridge. Presto però, uno degli scienziati del Laboratorio viene assassinato, e il sospetto che una spia tedesca si nasconda in paese per sottrarre l’invenzione agli inglesi comincia a dilagare nella mente di Joseph. Nel frattempo, il fratello di Joseph, Matthew cerca di fare progressi nella scoperta dell’identità del Mediatore, il misterioso cospiratore che si nasconde dietro l’omicidio dei genitori, assassinati lo stesso giorno dell’attentato al re Ferdinando avvenuto a Sarajevo nel 1914. Fra intrighi sotterranei, trame incrociate a cui sembrano partecipare anche gli eroi della nascente Rivoluzione d’Ottobre, zeppelin infuocati che si ribaltano nel cielo ferendo la coscienza dell’Inghilterra e scontri in mare fino all’ultimo respiro, la verità salterà a galla con un prezzo amarissimo per entrambi i fratelli Reavley, costretti ad uccidere l’amore e il passato per onor del vero.
Con uno stile definito da Booklist un incrocio fra Thackeray ed Elmore Leonard, Anne Perry ci dona un efficace affresco del primo scorcio del ventesimo secolo, dissanguato da una guerra che per molti, forse per tutti, rappresenterà il tramonto delle illusioni. Con una prosa classica dalle venature malinconiche, Perry ci regala un rinnovato ritratto di Joseph Reavley, la cui figura in perenne lotta fra la fede e il dolore dell’esistenza è ispirata al nonno dell’autrice. A volte troppo sicuro di se stesso ma fondamentalmente votato alla ricerca dell’onestà interiore, Joseph Reavley è accompagnato da una serie di personaggi “secondari” che l’autrice riesce sempre a scandagliare fin nell’essenza più intima, arrivando a ricreare i traumi di una nazione nel piccolo microcosmo di Selbourne St Giles, nel Cambridgeshire. In particolare, dopo essersi soffermata nel secondo volume sulla combattiva Judith, la sorella di Joseph che ha deciso di guidare ambulanze al fronte, qui Perry guarda con occhio clinico e nello stesso tempo amorevole l’altra sorella di Joseph, la mite Hannah, moglie e madre che è rimasta a casa ad aspettare il marito e i fratelli. Apparentemente sotto tono rispetto alla fiera Judith, Hannah sarà costretta dalla realtà cocente della guerra a mettere a nudo i propri sentimenti e la propria vulnerabilità, finendo per dimostrare un coraggio non comune e necessario per affrontare la vita.
Opera di stampo tradizionale ma non per questo di scarso interesse, Angeli nell’Ombra ha dalla sua un’efficace ricostruzione storica ma soprattutto psicologica di un’epoca e di una nazione stravolte dal dramma della guerra.
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