Lincoln Perry sapeva che il caso Weston sarebbe stato una rogna. E lui di rogne ne avrebbe fatto volentieri a meno. Ma è un po' a corto di denaro e non riesce a rifiutare. D'altronde anche Wayne Weston era un investigatore privato. Di quelli bravi, a giudicare dalla casa e dalla bella macchina. Allora perché si è suicidato? E che fine hanno fatto la moglie Julie e la figlioletta Betsy? Possibile che Wayne Weston le abbia uccise prima di spararsi? Questa almeno è la tesi della polizia e dei media. Ma Perry e il socio Joe Pritchard (trent'anni il primo, sessanta il secondo, soci, amici, sbirri dentro) si convincono presto che qualcosa non quadra: troppo tempestive le voci di debiti in gioco, troppo scottante l'ultimo caso sul quale Weston stava indagando. Al punto che basta fare i nomi di Rakic, Malaknik e Kraskashov - boss della mafia russa che vantano qualche arretrato con la giustizia - per trovarsi subito in pericolo. La prima a farne le spese è Amy Ambrose, la reporter d'assalto che da qualche tempo è diventata la "Lois Lane" dell'agenzia investigativa Perry & Pritchard. E a quel punto è troppo tardi per tirarsi indietro, perché il caso Weston è diventato un caso personale. Perry è dannatamente bravo nel suo lavoro e non molla la presa: impulsivo ai limiti dell'incoscienza, duro e irriverente, finisce sotto tiro più spesso di quanto avrebbe voluto. Sa bene che lo scontro può essere una soluzione. Talvolta la migliore. Ma ha ancora molto da imparare sulla differenza tra giustizia e verità. Dal gelo di Cleveland al paradiso per ricchi di un residence nella South Carolina, si ritrova a mettere in discussione tutto quello in cui credeva, in un gioco che ha troppi concorrenti, dove non conta chi ha ragione ma chi è più veloce.
L'ultima notte di Wayne è una rapidissima, affascinante corsa contro il tempo e lungo le strade di un'America che nasconde violenza e tradimenti anche dietro i suoi scenari da fiaba, così come dietro le facciate delle case più armoniose e felici.
Quello di Michael Koryta è un debutto folgorante. Ha ventiquattro anni e vive a Bloomington, nell'Indiana. Mentre frequentava ancora il liceo ha cominciato a collaborare con un investigatore privato e per il giornale locale, lavori che mantiene tuttora. Entrambe le esperienze gli hanno offerto molti spunti per la sua carriera di scrittore. L'ultima notte di Wayne, pubblicato a soli ventun anni, nel 2003 è stato insignito del prestigioso St. Martin's Press Prize For Best First P.I Novel ed è stato finalista all'Edgar Award.
Michael Koryta, L'ultima notte di Wayne
Kowalski, 2006
pp. 406
ISBN 8874966237
€ 17,50
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