In questo lavoro non ti puoi fidare di nessuno, neanche del suo migliore amico o del tuo collega di lavoro.

 

L'autore David Wolfstencroft è nato nel 1969 a Honolulu da genitori inglesi, ha lavorato come sceneggiatore televisivo ideando serie di successo come Psychos e Spoocks (viste in Italia su Jimmy), serie che nel 2003 ha ricevuto il BAFTA cioè l’Oscar britannico.

Con il romanzo Gli specialisti l’autore debutta, con successo nella narrativa e indubbiamente il lavoro svolto in precedenza gli è stato molto utile nel creare le situazioni narrate nel romanzo.

Intanto è già stato pubblicato un suo secondo romanzo dal titolo Contact zero.

La storia narrata  non è nuovissima, e anche il cinema ha sfruttato l’idea di amici o addirittura coniugi che svolgono attività di spia l’uno all’insaputa dell’altro. In ogni caso David Wolstencroft ha saputo dargli nuova vitalità. Gli specialisti è caratterizzato da un ritmo rapidissimo e da un incalzare di eventi tutti anomali e stravolti.

Un piccolo laboratorio fotografico in una stazione della metropolitana di Londra. In quel bugigattolo nei meandri sotterranei, Charlie e George. Un tipo qualunque il primo, sulla trentina ma già vedovo. Piuttosto eccentrico l'altro, fede al dito, cinquantenne. Colleghi di lavoro, amici. Forse. Perché le apparenze ingannano, e prendere il mondo per quello che sembra può essere davvero molto stupido.

Così come fidarsi di qualcuno - chiunque sia - può rivelarsi estremamente rischioso. Anche letale. Tornando a Charlie e George... be', non sono stati onesti fino in fondo. Per essere sinceri, il lavoro in quello squallido buco sottoterra non se lo sono certo scelto.

Qualcuno li ha mandati lì, l'uno all'insaputa dell'altro. Non lo sanno, ma hanno lo stesso padrone, e il loro vero mestiere è dannatamente pericoloso. Già, perché Charlie e George sono spie. Al soldo dei servizi segreti inglesi, l'MI5. E non ne possono più. Vogliono mollare, tutt'e due. Ma non è così semplice: il prezzo è un'ultima missione. Ciascuno riceve le istruzioni, in un rullino: nel Fotogramma Quattordici la persona da eliminare. Un momento, qualcosa non va: Charlie deve far fuori George, e viceversa. Che senso ha? Perchè mai l'MI5 dovrebbe volersi sbarazzare di due pedine piccole come loro? Cosa c'è sotto? È tempo di chiarirsi, e l'occasione viene da una bionda. Bellissima, curata, elegante. Che ci fa in mezzo al popolo grigio dei metro-trasportati? Charlie la segue, la raggiunge in un hotel di lusso dove, come ogni spia che si rispetti, si infila nel suo letto. Ma è una trappola e ne esce vivo per miracolo, con la complicità di... George. Le carte sono scoperte.

Ed è evidente che qualcuno gioca sporco. Perciò, se vogliono salvare la pelle devono agire. In fretta. Testa o croce: uno dei due telefona da una cabina ai Servizi comunicando di aver fatto fuori l'altro. Difficile ingannare I'MI5: la cabina salta in aria. Ma - colpo di scena nel colpo di scena - l'agente si salva per miracolo.

Bisogna scappare, di corsa. Dall'Inghilterra fino al Canada, braccati dagli ex colleghi, sulle tracce di segreti che toccano il cuore dell'Intelligence. Che non vuole che li scoprano. Soli contro tutti, faccia a faccia. Ma, in un mondo in cui non ci si può fidare di nessuno, quanto ci si può fidare di una spia?

Gli specialisti di David Wolstencroft (Good News, Bad News, 2004, Traduzione Stefano Bortolussi, Sonzogno Editore, collana I Romanzi Sonzogno, pag. 340, euro 17,50) - ISBN 88-454-1304-7