24 dicembre. Babbo Natale bussa alla porta di casa dei Boutonnier. Pierre, il padre, direttore della banca della piccola città di provincia sta lavorando al primo piano. La moglie Patricia è uscita un momento. Jeanne la primogenita è indecisa sul dafarsi. Infrangendo le direttive della mamma Patricia, abbindolata dal babbo Natale (shhhht è una sorpresa per il tuo babbo), la bambina lascia entrare il tipo.
E inizia una folle serata.
Nascondendosi sotto una finta barba e un finto nome, tale Gérard Soulier ha un'unico scopo: sequestrare il direttore per farsi dare l'indomani il contenuto della cassaforte.
Non si limita a sequestrare i 5 Boutonnier ma pure i 7 invitati che man mano arrivano.
Soulier ha un regalo speciale per i 9 adulti. Ogni pacco è un enigma.
Perchè Babbo natale sa tutto di tutti. Usa metodi terroristici e in modo crudelmente geniale due armi, una vera e una finta.
L'unica che potrebbe fare qualcosa è Jeanne, 10 anni, che vive nel suo mondo immaginario con sua madre Patricia, suo padre Jean-Pierre, celebre chirurgo, Jack il navigatore, Tim il detective americano e Rosella, attrice, la sua grande amica.
Come finirà la notte di Natale?
Serge Quadruppani oltre che è scrittore di gialli è traduttore. In Francia traduce tra gli altri Andrea Camilleri e Piergiorgio Di Cara.
Cosparge l'atmosfera drammatica di questo "huis clos" di qualche spruzzo d'umorismo, di qualche critica sensata della nostra società.
La narrazione è solida, lo scrittore fa crescere pian piano lo suspense, scalando ingeniosamente le rivelazioni, alternando l'intimo adulto e l'intimo infantile, fino al climax nelle ultimissime frasi.
La notte di Babbo Natale è un bel libro, simpatico, divertente, denso, nervoso, che si legge con gran piacere e quindi da non perdere.
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