Sabato 8 gennaio

I legal thriller di Gianrico Carofiglio

Con soli tre libri alle spalle il magistrato Gianrico Carofiglio è già stato battezzato il “John Grisham italiano”. Ma cosa spinge un appartato magistrato di Bari, che si occupa di crimini mafiosi, a scrivere un primo libro, che vende più di 35.000 copie e inaugura il nuovo giallo legale nel nostro paese, e subito dopo a fare il bis con un secondo romanzo (che in breve tempo supera le 45.000 copie) che convince ancora più del primo? Lo scoprirete sabato 8 gennaio a Tutti i colori del giallo dove Carofiglio parlerà dei suoi romanzi e in particolare del recente Il passato è una terra straniera (Rizzoli). In particolare l’autore si soffermerà a raccontare in diretta i meccanismi degli interrogatori giudiziari sottolineando quanto sia difficile far venire a galla la verità durante le indagini processuali. Gianrico Carofiglio ha creato nei suoi due primi romanzi il personaggio Guido Guerrieri, penalista colto e raffinato, disilluso nella professione come nella vita privata, umano quanto basta per accettare i casi più difficili, rifiutati dai suoi amici avvocati. In Testimone inconsapevole (Sellerio, 2002), Guido difende un immigrato senegalese dalle accuse di rapimento e omicidio di un ragazzino di 9 anni, in Ad occhi chiusi (Sellerio, 2003), si costituisce parte civile di una giovane donna che ha denunciato il suo ex-compagno, uomo potente e "intoccabile"di violenza e maltrattamenti.

Domenica 9 gennaio

Silio Bozzi: la scientifica al microscopio

Torna a Tutti i colori del giallo domenica 9 gennaio il commissario Silio Bozzi, poliziotto della scientifica che negli anni ha aiutato autori come Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri a dare spessore ai loro romanzi, verificando il lato di credibilità delle indagini contenuta nelle loro storie. Dopo essere stato il consulente di trasmissioni come Mistero in blu, Blu notte e S.K. predatori di uomini il vice questore aggiunto della polizia scientifica Silio Bozzi ha debuttato in televisione con un programma tutto suo. Si intitola Replay - scene al microscopio ed è in onda da settembre su Studio Universal, si tratta di un format che si propone di "smontare" i luoghi comuni dei film passati e recenti andati in onda sul grande schermo. In studio Bozzi analizza le scene più avvincenti dei film d'azione, ricostruendo all'interno del suo laboratorio i filmati per rispondere alla domanda: finzione cinematografica o realtà? Si tratta di puntate di quattro minuti ciascuna, commentate e spiegate con il contributo di spezzoni di film, dai classici del far west a quelli ipertecnologici che mostrano l'utilizzo di pistole invisibili o satelliti spia. Come nel film Nemico pubblico in cui in una situazione da "Grande fratello" globale i satelliti addirittura arrivano a leggere i numeri delle targhe delle macchine, i nomi sui documenti e quant'altro, in un crescendo di paranoia. Lo spiega in un'intervista l'esperto di ingegneria aerospaziale Baraldi che sostiene che è vero che i satelliti possono riprendere delle immagini molto ravvicinate, ma non al punto di leggere una targa! O come nella quasi totalità delle pellicole cinematografiche in cui ci si nasconde nelle sparatorie dietro le portiere delle auto. Nessuna portiera, a meno che non sia blindata, è in grado di proteggerci da un colpo di pistola! E così per le scene ad alta tensione: dai duelli nel far west cinematografico agli avvelenamenti con l'"inodore" arsenico, dai "facili" omicidi con il lancio del coltello alle sparatorie sugli aerei apparentemente prive di conseguenze, dalle forcine "magiche" che aprono serrature di ogni genere come fossero di burro alle pistole "invisibili" che passano indisturbate attraverso i metal detector. E ancora dai test del Dna molto "scientifici" fatti per esigenze cinematografiche su residui organici trovati in condizioni non analizzabili fino alle sceniche tecniche di disarmo puntando una pistola alle spalle, un ottimo esempio di come farsi disarmare con la massima facilità.

A queste e altre curiosità risponde Silio Bozzi, coadiuvato da esperti e filmati. I divi di Hollywood messi a nudo, oseremmo dire che l'immortalità viene fatta a pezzi in laboratorio. L'esperto della Scientifica svela a Replay- scene al microscopio cosa potrebbe accadere nella vita di questi famosi divi se affrontassero realmente quelle situazioni.