Nell'auditorium comunale di Ortona (CH), lo scrittore bolognese ha ricevuto il 24 luglio il premio Le ali della fantasia, che ha vinto con il suo romanzo Genia, il primo pubblicato con Dario Flaccovio Editore.
Abbiamo rubato lo scrittore alle sue fan che si strappavano i capelli (per emulazione, probalimnete) e gli abbiamo posto qualche domanda:
Nerozzi, gran bella soddisfazione, vero?
Sì certo, bella e inaspettata; pensa che neanche sapevo che la Flaccovio
aveva mandato il libro in concorso. Ho scoperto tutto nel giro di qualche
ora: di aver partecipato e di aver vinto...
Onestamente, da giurato, se lo sarebbe attribuito il premio?
Non lo so. Non conosco gli altri libri che anno partecipato. A parte Alda
Teodorani, che è un'amica. Lei è molto brava, ed è arrivata seconda. Forse da giurato avrei votato lei.
Cosa sta preparando in questo periodo, sorprese, novità?
Fine agosto esce un libro per Aliberti, scritto in tandem con Andrea Cotti. Un'operazione particolare: due storie che funzionano separatamente e che messe insieme diventano un unico romanzo diviso su dei parti: Si intitolerà Ora Blu. In questi giorni ho iniziato a lavorare al prossimo Genia. Consegna il 31 ottobre, la notte di Hallowen. Uscita gennaio.
Poi ci sarà il nuovo Hydra crisis (consegnato da un paio di settimane) e che uscirà in dicembre: Lo spettro corre sull'acqua. Volendole dire tutte:
uscirò anche su Italian Exttreme, per Mondadori, antologia di AAVV curata da Sergio Altieri (mitico-man): Poi un racconto su Gotico italiano curata da Raul Montanari per Baldini e Castoldi.
A chi dedica il premio, Leatherface, Gattuso o chi altri?
Alla mia mamma orsacchiotta.
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