Funerarium
“Completamente nudo, braccia e gambe divaricate, il vecchio era stretto da cinghie sul ripiano di piastrelle bianche, sporco di sangue e di materie organiche… Infilò un paio di guanti nuovi e tese la mano verso la collezione di strumenti chirurgici che scintillavano appesi al muro, a fianco del piano d’appoggio ingombro di fiale, barattoli sigillati con la cera, siringhe e tubetti. Scelse un bisturi, lo fece sobbalzare nella sua mano scura mentre canticchiava His Jelly Roll is Nice and Hot”.
In libreria dal 27 luglio il secondo romanzo dell’autrice francese Brigitte Aubert che con Funerarium dipinge con i toni del noir la città francese più famosa nel mondo dopo Parigi, Cannes.
Leonard "Chib" Moreno, meticcio quarantenne taciturno, è un tassidermista, un imbalsamatore. Un giorno Blanche, una donna dell’alta borghesia francese, gli chiede di imbalsamare la figlioletta di otto anni, Elilou, morta cadendo accidentalmente dalle scale, per esporla nella cappella privata della sua villa. Leonard, dopo molte reticenze, accetta ma quando si accorge si accinge ad iniziare il processo di imbalsamazione, si accorge che sul corpo della piccola vi sono diverse cicatrici dovute a traumi da caduta. Un dubbio lo assale: potrebbe la piccola essere stata vittima di sevizie? Più volte si reca a casa dei coniugi Andrieu de Glatigny, sedotto dal mistero di questa morte che gli sembra sempre meno accidentale, e attratto dalla diafana Blanche, lasciandosi lentamente trascinare all’interno di mondi a lui estranei: la psiche di una donna disturbata, che cela in sè un orribile segreto di famiglia, e il suo mondo aristocratico, fatto di menzogne e di ipocrisie. Attenta indagatrice dei risvolti psicologici della mente umana, Brigitte Aubert delinea in Funerarium una storia in cui, accanto a uno spinoso caso di omicidio, è protagonista il tormentato mondo dei suoi personaggi, attraverso una scrittura ricca di dettagli e una dovizia di particolari che accentuano i toni del dramma.
Brigitte Aubert, nata nel 1956 a Cannes, è autrice di numerose sceneggiature e produttrice di alcuni cortometraggi. In Francia ha già pubblicato molti romanzi gialli e ha vinto nel 1997 il Grand Prix de Littérature Policière. Con la Robin ha già pubblicato Requiem Caraibe.
Collana I luoghi del Delitto
Pagg. 360 Euro 9,00 ISBN 88-7371-228-2
Il segreto dei passaggi oscuri
"Il commissario subiva lo strano fascino di questo angolo buio che odorava di bosco Come se si fossero impressi nell'aria per l'eternità, gli avvenimenti di cui il passaggio scuro era stato teatro impregnavano l'atmosfera, ma conservavano il loro mistero. Laviolette sentiva che stava sfiorando dei visi tragici e che mani supplichevoli tentavano di trattenerlo per parlargli del passato, ma sapeva di essere impotente a captare il loro messaggio. A bassa voce disse: Gilberte Valaury. Una strana sensazione gli diede l'impressione che, a quelle parole, il mormorio della fontana esitasse e che la pergola di ferro gemesse sotto il peso del glicine"
Mai nulla è lasciato al caso in un romanzo di Pierre Magnan, mai la sua penna si dimentica di ricreare a tutto tondo l'ambientazione, i profumi delle stagioni e i sapori dei loro frutti, i profili della gente comune e dei protagonisti che animano con le loro voci le strade delle piccole cittadine della Provenza, la vera protagonista dei romanzi dello scrittore francese.
"Venga Jeanne! Sbrighiamoci! Si perderà tutto" sussurra l'omicida all'infermiera della bella e invalida signorina Rogeraine Gobert, prima di gettarla nel vuoto dalla torre del castello della piccola cittadina di Sister. Non era la giovane e ingenua Jeanne il vero obbiettivo dell'assassino, ma Rogeraine, farle sentire il peso della sua invalidità e la sua impotenza, risvegliare in lei colpe mai espiate di un terribile crimine commesso in gioventù. Chi mai potrebbe essere il criminale che si accanisce contro la signorina Gobert? Tutta Sisteron si interroga e, forse, sa; ma tiene gelosamente per se i misteri che coinvolgono la bella invalida e che risalgono ai tempi della guerra e della lotta partigiana. Solo i vicoli oscuri della rocca sembrano rispondere alle domande e agli interrogativi che il commissario Laviolette si pone, solo i bastioni medioevali gli forniscono l'indizio più prezioso: uno sgualcito bigliettino da visita che porta impresso con inchiostro viola il nome di Gilberte Valaury.
Con Il segreto dei passaggi oscuri, attraverso il ricco e articolato tessuto narrativo che spesso depista nella soluzione dell'enigma anche il lettore più attento, la collana della Robin Edizioni I luoghi del delitto si impreziosisce ancora una volta del genio di uno dei più amati scrittori francesi di Detective Story.
Pierre Magnanè nato nel 1922 in Provenza, dov'è sempre vissuto e dove ambienta quasi tutte le sue storie. Ex tipografo, è un autore popolarissimo in Francia. Vincitore di numerosi premi letterari, ha già pubblicato con la Robin-BdV L'albero, Messaggi di morte, Guernica, Come un asino in Arcadia, La tomba di Hèlios, Il sangue degli Atridi e Il commissario nella tartufaia.
Collana I luoghi del delitto
Pagg.240 Euro 9,00 ISBN 88-7371-226-6
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