Jefferson Bass è lo pseudonimo dell’antropologo forense Bill Bass e del giornalista Jon Jefferson, che con questo nome hanno firmato un thriller veramente interessante dal titolo Rigor Mortis.
Di questi autori nel 2004 la Editrice Nord ha pubblicato un saggio intitolato La vera fabbrica dei corpi. Il saggio (vedi libri/2717) è un avvincente riassunto delle attività di Bill Bass, famoso nel suo campo in tutto il mondo, che ha studiato per quarant’anni cosa avviene ad un corpo dopo le morte in svariate situazioni e luoghi; vi sono ricostruzioni di molti casi di polizia a cui Bass ha dato un grande aiuto per arrivare alla soluzione.
Ora il duo Bass – Jefferson ha deciso di scrivere una serie di romanzi, forse su fatti realmente accaduti e ai quali Bass ha lavorato, con un protagonista fisso - Bill Brockton - che guarda caso svolge la professione di antropologo forense. Ne è scaturito un personaggio profondamente autentico e credibile, proprio perchè è il ritratto narrativo di una persona unica al mondo: il suo autore.
Dalla quarta di copertina:
II cadavere di una donna in perfetto stato di mummificazione viene rinvenuto in una caverna della Cooke County, sulle montagne del Tennessee. Ma chi era quella donna? Perche si trovava li? Da quanto tempo è morta? E, soprattutto, come è morta? Lo sceriffo Kitchings sa che l’unica persona in grado di far luce sul mistero e il dottor Bill Brockton, un antropologo forense che da anni lavora come consulente per le forze di polizia.
Brockton è infatti un pioniere nello studio della decomposizione e, grazie alla sua «Fabbrica dei corpi», un rivoluzionario laboratorio all’aria aperta, ha accumulato un'enorme esperienza riguardo alla reazione dei cadaveri nelle situazioni e negli ambienti piu diversi. Alcune risposte arrivano subito: la donna si trova nella grotta da piu di trent'anni ed è stata strangolata. Altre, invece, sembrano nascondersi dietro l'asprezza e la diffidenza degli uomini e delle donne di quella contea impervia, segnata da antiche faide familiari e impegnata in attività spesso ben oltre i limiti della legge. Così, quella che sembrava una normale consulenza si trasforma ben presto in una rischiosissima avventura per il dottor Brockton, costretto a districarsi nella rete creata dallo scetticismo della popolazione locale, dall'arroganza della polizia - sceriffo compreso - e dall'incompetenza di alcuni colleghi. E tutto per portare alla luce una verità sepolta da troppo tempo e che nessuno ha il coraggio di affrontare. Perché le ferite dell'animo spesso sono più profonde e dolorose di quelle del corpo...
Rigor mortis di Jefferson Bass (Carved in Bone, 2006, Traduzione Paolo Scopacasa, Editrice Nord, collana Narrativa 252, pag. 381, euro 18,60) ISBN 88-429-1443-6
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