Fantômas, Il bandito della Casbah, Il porto delle nebbie, Il corvo, Asfalto che scotta, Grisbì e i film tratti dai romanzi di Simenon... Cinema poliziesco francese è il primo libro italiano a trattare in maniera unitaria il noir d'oltralpe, sia cinematografico che letterario, noto anche come polar. Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica del genere vengono messe in rilievo le sue peculiarità espressive, le tematiche principali, i registi e gli scrittori più importanti, il rapporto con la realtà e i cambiamenti sociali. Dal punto di vista letterario il saggio si concentra sui nomi fondamentali (da Leo Malet a Jean Amila, dalla Série Noir della scuola dei duri a Jean-Patrick Manchette e Jean-Claude Izzo). Sul versante cinematografico, invece, si è scelta una trattazione più esauriente e approfondita con l'analisi di tendenze e movimenti, singoli film o singoli cineasti come Claude Sautet, Jacques Becker, Mrcel Carné, Julien Duvivier, Alain Corneau, Claude Miller, Claude Chabrol, Henri-Georges Clouzot, René Clement, Henri Verneuil, Jacques Deray, Luc Besson. Senza dimenticare gli attori e le attrici che nel corso di quasi un secolo hanno legato il loro nome al polar. Data la sua importanza, poi, un intero capitolo è dedicato al regista Jean-Pierre Melville.
Mauro Gervasini è critico cinematografico e giornalista free-lance. Collabora con Film TV, La Prealpina, Popolare network, Segnocinema e Nocturno Cinema. E' stato tra i redattori storici di Duel. Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate, le monografie su George A. Romero e con Simone Emiliani su Walter Hill.
Mauro Gervasini, Cinema poliziesco francese (Le Mani) pp. 216 - € 15,00
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