Incalzante, abilmente orchestrato e pervaso, anche, di ironia, Cattive intenzioni è il primo romanzo di una nuova serie scritta da un maestro del noir americano, Stuart M. Kaminsky: sullo sfondo di una Florida assolata, un eroe crepuscolare che prossimamente apparirà sul grande schermo.
Avevo due clienti che avevamo perso qualcuno cui volevano bene. [L’uno] aveva perso la moglie. Io avevo perso la mia. Forse avrei potuto ritrovare la sua. [L’altra] aveva perso la figlia. Mia moglie non era vissuta abbastanza a lungo da avere una figlia. Quindi avevo perso una figlia o un figlio….
In conclusione, riesci a essere un morboso figlio di puttana. Pensa a qualcosa che ti piace, qualcosa che ti rende felice o almeno soddisfatto…. Pensa a tornare al tuo lavoro e a trovare le persone. A trovare te stesso ci penserai dopo.
Sarasota, Florida.
Lew Fonesca è un quarantaduenne dall’aria triste, con una calvizie incipiente e la carnagione olivastra. Non è un detective. Ma a suo modo, come un cittadino qualunque, indaga. Ha una licenza di ufficiale giudiziario, con tanto di foto a colori. Consegna citazioni e trova gente che non si è presentata a un processo o a un’udienza di divorzio. Occasionalmente, accetta incarichi “di strada”.
Lew è arrivato a Sarasota da circa tre anni, semplicemente guidando finché la macchina non l’aveva lasciato in asso. Prima, lavorava per la procura di stato della contea di Cook, nell’Illinois. Investigazioni. Una mattina, era inverno, la moglie aveva preso la macchina per andare al lavoro ed era morta in un incidente stradale. Lew non avrebbe mai fatto carriera nel lavoro, perché non si considerava un tipo ambizioso. Al nord, era freddo e troppi erano i posti che gli ricordavano la moglie. E soprattutto, non c’era più nulla da condividere. La vita è un rebus e, per risolverlo, era giunto il momento di cambiare aria.
Nella migliore tradizione dei private eye, Lew Fonesca abita dove riceve i clienti, all’ultimo piano di una palazzina, sopra un Dairy Queen: uno squallido bilocale, affacciato su un ballatoio esterno.
In un mondo di papponi, ragazzine che si prostituiscono, assistenti sociali, strozzini e “angeli custodi” (gli angeli si presentano in una grande varietà di forme, misure e colori… il Vecchio Testamento è pieno di angeli guerrieri), Lew parte alla ricerca di due donne scomparse: una bella moglie che ha abbandonato il marito con tutto il denaro di proprietà comune e una ragazzina, fuggita dalla madre per raggiungere il padre “pappone”. Due storie lontanissime ma che, come spesso accade, finiscono per intersecarsi l’una l’altra, anche a rischio della vita dello stesso Fonesca.
Stuart M. Kaminsky, scrittore e saggista originario di Chicago, vive a Sarasota, Florida. Ha firmato numerosi classici noir. In ambito cinematografico, ha collaborato con Don Siegel alla realizzazione di Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo e con Sergio Leone ai dialoghi di C’era una volta in America.
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