Chi pensa che le storie di serial killer siano un'invenzione degli ultimissimi anni potrebbe ricredersi. Certo, la mania è esplosa a partire dagli anni Novanta dopo il successo planetario de Il silenzio degli innocenti e l'indimenticabile caratterizzazione di Hannibal da parte di Sir Anthony Hopkins; ma in realtà storie sugli assassini seriali esistevano già da prima, anche se in misura minore. Può così essere interessante andare a recuperare il titolo inaugurale della collana "I bassotti" della Polillo, di cui abbiamo già avuto occasione di parlare a più riprese sulle colonne di ThrillerMagazine. I delitti di Praed Street è in tutto e per tutto una storia di serial killer e non dimostra affatto i suoi quasi ottant'anni di età: fu scritto infatti nel 1928!
La storia è ambientata a Londra, nella strada che dà il titolo al romanzo. Per qualche motivo misterioso, nel giro di pochi mesi, si consumano una serie di delitti compiuti ai danni delle persone più disparate. Unici elementi di collegamento tra i singoli casi, l'estrema ricercatezza e ingegnosità di alcuni di questi metodi di omicidio e, soprattutto, un gettone d'osso con un numero progressivo, lasciato come monito alla vittima successiva della serie.
A indagare sui delitti, anche se quando la serie sarà ormai quasi completata e il crimine quindi "freddo", sarà il professor Lancelot Priestley, un ex docente di matematica applicata passato alla criminologia ma senza perdere il gusto per l'esercizio mentale, anzi.
Il romanzo di John Rhode è invecchiato benissimo: coinvolgente, ricco di colpi di scena (anche se l'identità di un personaggio "segreto" non giunge forse così inaspettata), è ulteriormente impreziosito dal trattare una tematica ancora oggi parecchio controversa come l'eutanasia e soprattutto dalla descrizione di una Londra dei quartieri bassi ancora impregnata del terrore di Jack lo Squartatore, le cui gesta non erano poi così lontane, per l'epoca.
In definitiva dunque un superclassico che ha ancora qualcosa da insegnare ai mille epigoni del sottogenere "serial thriller" che infestano le librerie al giorno d'oggi.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID