Com'era Kurt Wallander prima di diventare il commissario di polizia tanto amato dai lettori? Cosa faceva, prima del freddo mattino del gennaio 1990 in cui prese in mano il caso, raccontato in Assassino senza volto, che dà inizio alle sue celebri indagini? Piramide, ultimo volume della serie, racconta un Wallander inedito, a partire da come si procurò quella ferita da coltello che segnò tutta la sua vita di poliziotto.

Kurt Wallander, 24 milioni di copie vendute in 35 paesi: sono i numeri del successo internazionale della serie poliziesca scritta da Henning Mankell, che ha fatto dello scrittore svedese uno dei più importanti giallisti europei e di Kurt Wallander uno dei personaggi di investigatore più noti e amati in tutto il mondo, Italia compresa, dove i romanzi della serie di Wallander hanno venduto complessivamente oltre un milione di copie. Dalle avventure del commissario di Ystad è stato tratto un fortunato ciclo di film purtroppo ancora inediti qui da noi.

Henning Mankell è nato in Svezia nel 1948 e ha raggiunto il successo internazionale con la serie del commissario Wallander, nove episodi, tutti editi da Marsilio. Vive tra la Svezia e l’Africa, dove ha ambientato alcuni suoi romanzi, tra cui Comédia infantil (Marsilio 2001) e Il figlio del vento (Marsilio 2002). Dalle sue battaglie per l’Africa è nato anche il libro Io muoio, ma il ricordo vive. Un’altra battaglia contro l’Aids (Marsilio 2005).