Senza preamboli e senza mezze misure: un capolavoro. Un romanzo che è una pietra miliare, fatta e finita.

Leggendo Il falco maltese non si fa fatica a mandare a qual paese tutte le polemiche pseudo-accademiche che fanno schizzare questo gioellino tra la letteratura "letteratura" e la letteratura "di genere". Un romanzo eccellente resta tale, anche senza i codici a barre appiccicatigli dalla critica.

Un protagonista, Sam Spade, che è talmente reale e umano da perdere immediatamente la sua umanità nell'immortalità che gli consegue dall'essere personaggio archetipo del detective hard boiled.

Dashiell Hammett, l'autore.

Una biografia enorme e controversa che fa da contraltare ad una produzione qualitativamente eccelsa (basti pensare ad uno stile che, soprattutto nei dialoghi, ha fatto scuola) ma quantitativamente esigua.

Irene Bignardi scrive a proposito: "Meglio essere l'autore di poche cose memorabili che un'affollata bibliografia da dimenticare."