Il nome Tonino Benacquista denuncia la sua provenienza. Questo poliedrico scrittore è passato con estrema facilità dal thriller a romanzi ove descrive i conflitti dell’individuo con se stesso.
Con la narrativa poliziesca ha vinto ben tre premi nella categoria, un suo romanzo (Les morsures de l’aube) è stato adattato a film e comunque i lettori apprezzano il suo scrivere franco e divertente, crudele ma mai cinico.
Ora in libreria un suo romanzo dal titolo Malavita.
In Italia sono stati già tradotti almeno altri quattro suoi romanzi.
In una tranquilla e un po’ sperduta cittadina della Normandia arriva una famiglia di americani, i Blake. Lui dice di essere uno scrittore e sembra lavorare a un libro sullo storico sbarco, lei si dedica alla beneficenza, i figli cercano di ambientarsi nella nuova scuola e di fare amicizia con i coetanei. Infine c’è il cane Malavita, e il nome la dice lunga... Una famiglia come le altre, a prima vista, ma non lasciatevi illudere. I Blake sono a dir poco bizzarri. E nella cittadina francese che li ospita cominciano a verificarsi strani episodi: un supermercato va a fuoco, una fabbrica salta per aria, a scuola i ragazzi sono particolarmente inquieti... Quale segreto si cela dietro tanta eccentricità? E perché i Blake sono costantemente sorvegliati? Una scrittura sobria e asciutta, un ritmo paragonabile a quello dei film di Quentin Tarantino, dialoghi gustosissimi, uno humor irresistibile e tante strepitose trovate inventive: sono questi gli ingredienti della miscela esplosiva capace di trapiantare un poliziesco americano nella provincia francese. Il risultato è una trama al limite dell’inverosimile che funziona alla perfezione e si legge senza fermarsi un istante. Perché i Blake non finiscono mai di stupire.
Malavita di Tonino Benacquista (Malavita, 2004, Traduzione Francesco Bruno, Ponte alle Grazie, pag. 233 - euro 14,00 - ISBN 88-7928-817-2
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