Salvo Montalbano, l'ironico, disincantato, tenace commissario, vi dà appuntamento martedì 7 marzo 2006 ore 21.00
Su Rai Uno Luca Zingaretti torna a interpretare Il commissario Montalbano in La pazienza del ragno. Il 14 marzo sarà la volta di Il gioco delle tre carte.
Il personaggio, creato da Andrea Camilleri, è diventato il caso editoriale degli ultimi anni, dopo l'incredibile successo che ha riscosso la serie di romanzi che ne racconta - in un dialetto siciliano musicale e ricco di sfumature - le vicende non soltanto poliziesche.
L'investigatore è lo specchio della sua Sicilia. Un uomo ricco di sfumature e di contraddizioni che si trova ad affrontare casi inquietanti a Vigàta, un immaginario paese dell'isola.
Ma come finirà il commissario Montalbano?. "La fine di Montalbano? L'ho già scritta e sta nel suo cantuccio": queste le parole di Andrea Camilleri in una intervista a Radiotre, in occasione della presentazione del libro La pensione Eva. "Saprete come va a finire" ha sottolineato lo scrittore "quando non ci sarò più. Nel frattempo, usciranno altri Montalbano. Io intanto ho intravisto come far finire il personaggio".
Già in La pazienza del ragno incontriamo un Montalbano più del solito pensieroso, quasi intimista. L'episodio inizia esattamente dove terminava Il giro di boa: Montalbano, ferito durante un conflitto a fuoco, metteva la parola fine all'indagine. Il celebre commissario, in questa nuova inchiesta senza sangue indaga con quella sua verve sbarazzina tanto amata dai lettori.
Ma anche se lo scrittore è intenzionato ad andare avanti nonostante abbia già scritto la parola fine Luca Zingaretti invece saluta definitivamente il commissario Moltalbano: "Tutte le cose belle finiscono, anche Montalbano. Come dice Camilleri: - Per un attore l'importante è entrare in scena, ma è ancora più importante uscire di scena -". Pare ci sia da parte dell'attore l'intenzione di abbandonare il personaggio del commissario. Dopo La pazienza del ragno e Il gioco delle tre carte pare che venga per lui la parola "basta".
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