Una delle serie a fumetti che negli ultimi anni ha creato maggiore interesse intorno a sé e che ha rappresentato l’unico vero tentativo di innovazione riuscita a opera della Sergio Bonelli Editore è Napoleone di Carlo Ambrosini.
Ambrosini, nato nel bresciano nel 1954, inizia la sua carriera come disegnatore ma già dagli anni ottanta si cimenta come sceneggiatore con la serie Nico Macchia, pubblicata sulla rivista Orient Express e raccolta in volume da Glénat Italia. Dopo impartanti collaborazioni sia con Ken Parker che con Dylan Dog, dal 1997 immagina e realizza il suo Napoleone.
Classificare Napoleone in un preciso genere letterario è impossibile, sebbene le ambientazioni siano volutamente noir le storie si muovono sempre su più livelli e a fianco della consueta investigazione “gialla”, vi è tutto un mondo fantastico e onirico ("al di sopra degli stagni, delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, al di là del sole, dell’etere e dei confini delle sfere stellate") in qui sogni, incubi, fantasie, deliri e quant’altro coesistono gli uni accanto agli altri, in attesa che i loro legittimi produttori umani sulla Terra ne facciano richiesta, semplicemente pensandoli. Ogni storia è l’occasione per riflettere sulla nostra condizione di esseri umani e sulle nostre illusioni.
Chi legge e conosce Napoleone sa bene che da Ambrosini ci si deve aspettare sempre qualcosa di imprevisto, di inaspettato, di assolutamente originale e così ci apprestiamo a vivere l’attesa per il suo nuovo personaggio di cui si comincia a mormorare.
Il nuovo personaggio di Ambrosini si chiamerà Pollok.
Sfogliando l’ultimo giornale di Sergio Bonelli Editore compariva tra le novità per il 2006 un disegno a firma di Carlo Ambrosini - ma il tratto era comunque inequivocabile - che lasciava chiaramente capire che qualcosa bolliva in pentola (e la mente del nostro Ambrosini deve essere un bel calderone di idee…). Subissata dalla curiosità dei lettori la casa editrice di via Buonarroti ha dovuto cedere e pubblicare sul sito internet www.sergiobonellieditore.it un’intervista con il papà di Napoleone in cui presenta il nuovo personaggio.
La riportiamo integralmente:
La serie regolare di Napoleone giungerà al termine la prossima estate. Non è più un segreto che, con lo stesso staff di disegnatori, tu stia lavorando al progetto di un nuovo personaggio per Sergio Bonelli Editore. Di cosa si tratta?
Si chiama Pollok, e il suo nome lascia intuire sia la mia passione per il quasi omonimo pittore (Jackson Pollock) sia l'intenzione di ambientare i racconti di questa nuova pubblicazione nel mondo dell'arte. Il nostro protagonista, infatti, è una sorta di investigatore, ma non nel senso classico del ruolo. Ovvero, non si occupa di indagare su omicidi e rapine, quanto di effettuare ricerche, recuperi, acquisizioni e attribuzioni di opere d'arte, siano esse dipinti, sculture, oggetti o strutture architettoniche. E' un consulente del Rijksmuseum di Amsterdam, presso il quale lavora la donna con cui vive da anni una storia d'amore fatta di alti e bassi. E' proprio la sua "fidanzata" a coinvolgere Pollok in ricerche per il museo che lo portano a viaggiare per tutto il mondo, sulle tracce delle opere d'arte o in caccia delle loro origini e dei loro autori.
Quindi, la serie non si rifarà ai classici meccanismi polizieschi…
Beh, non nel senso più classico del termine, ma potrà comunque rientrare nella categoria del giallo-noir, prevedendo un meccanismo narrativo inquadrabile come poliziesco. Ogni indagine di Pollok lo porterà a contatto con crimini e delitti. Se volete un esempio che può essere in qualche modo rivelatore, prendete il numero 50 di Napoleone, "La donna del dipinto". In quell'episodio, l'investigatore entomologo si trova a scavare nel passato per ricostruire la genesi di un quadro di Rembrandt e scoprire i misteri della incredibile luce che sembra scaturire dai suoi colori. Pur concentrando l'attenzione sull'opera del pittore, non mancano gli eventi delittuosi, gli assassini e i confronti drammatici che sono tipici delle storie gialle. Tra l'altro, per una "strana coincidenza", quella storia termina proprio al Rijksmuseum di Amsterdam…
Pollok sarà un "eroe" solitario o avrà dei comprimari fissi?
Per quanto stia cercando di definire Pollok come un personaggio a volte contraddittorio, che mi possa permettere di esaltarne le debolezze e sottolinearne la fragilità umana, non intendo assolutamente farne un solitario. Il cast della serie, al momento, prevede almeno tre personaggi ricorrenti. Uno sarà un giovane, poco più che ventenne, che farà da assistente al protagonista, sostenendo un ruolo d’azione. Un altro è un disilluso e distaccato giudice in pensione, amico e consigliere di Pollok. L’ultima è la già citata fidanzata del nostro. Sto ancora lavorando alle dinamiche di relazione tra questi personaggi, e da qui all'uscita del fumetto in edicola, indicativamente prevista per la primavera del 2007, le cose potrebbero evolversi ulteriormente.
Più di questo non è dato sapere.
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