18-19 febbraio: La vita segreta di Ian Rankin
Un ex militare dei corpi speciali antiterrorismo compie una strage in una scuola prima di togliersi la vita. Può la follia spiegare un simile gesto, o si tratta di un comodo capro espiatorio per nascondere qualcosa di più sinistro? Così inizia Una questione di sangue (Longanesi) l'ultimo noir firmato dallo scrittore Ian Rankin che si racconta in una lunga intervista
esclusiva in due puntate a Tutti i colori del giallo il 18 e il 19 febbraio su Radiodue. Il creatore dell'ispettore Rebus accompagnerà gli ascoltatori per le strade di Edimburgo, parlerà della serie televisiva di successo tratta dai suoi polizieschi che ha visto per protagonista l'attore inglese John Hannah, ripercorrerà i suoi legami con la musica di artisti come i Rolling Stones, i Cure; ma rievocherà anche casi strani della sua esperienza di scrittore. Agli inizi della sua carriera per scrivere Cerchi e croci Ian Rankin dovette per la prima volta nella sua vita documentarsi sul reale mondo delle indagini della polizia e soprattutto dovette acquisire notizie sul mondo dei serial killer di bambini. Presentatosi al distretto di polizia fu guardato con sospetto dagli agenti che lo condussero in una sala per gli interrogatori e mentre gli raccontavano i segreti del loro mestiere ne approfittarono per schedare lo scrittore. Quel giovane dai capelli lunghi, non rasato e con il fiato che puzzava di alcool era subito entrato a far parte della lista dei sospetti di una delle indagini che avevano in corso e che riguardava proprio gli assassinii compiuti da un pedofilo. Per alcuni giorni lo pedinarono e solo la fortuita cattura del vero omicida eliminò ogni loro sospetto su Ian Rankin. Quell'esperienza tutt'altro che rilassante vissuta dallo scrittore scozzese sarebbe ovviamente divenuta il perfetto oggetto per le sue narrazioni future.
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