"Saremo a Berlino al novanta per cento e Robert De Niro mi ha chiesto di proiettare Romanzo criminale al suo Tribeca Film Festival" (a New York NdR). Così Michele Placido dichiara a Il Giornale dopo aver ottenuto 10 nomination ai Nastri d'argento 2006. "Usciremo in molti paesi dell'Unione Europea e spero che, oltre a vincere i Nastri, il film piaccia all'estero".
Ideato da Robert de Niro, il Tribeca Film Festival, è la rassegna cinematografica che prende il nome dal celebre quartiere di New York. TriBeCa è l'acronimo di Triangle Below Canal Street ed indica la zona compresa nel triangolo che si trova sotto Canal St., tra Broadway e l'Hudson River. Partecipare a questa rassegna è sicuramente un grande motivo di prestigio per il film di Michele Placido e una forte occasione di visibilità nella realtà americana.
Ogni anno in febbraio si tiene a Berlino la Berlinale, il festival internazionale del cinema.
Dalla fondazione nell'anno 1951 il festival di Berlino fa parte, insieme ai festival di Cannes e di Venezia, dei più importanti eventi cineasti dell'Europa. Rappresenta una piattaforma al servizio dell'arte cineasta e dell'industria del film.
La partecipazione a questi festival di Romanzo Criminale, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo,lancia il film fuori dal territorio italiano, non solo in Europa, ma, con ogni probabilità, anche oltre oceano.
La trama
Arroganti, sbruffoni, violenti, machisti, drogati, incapaci di lealtà nei confronti l'uno dell'altro; e pronti a prestarsi per denaro ai più bassi servizi pretesi dalla politica e dallo spionaggio. Roma anni Settanta. Tre giovani della piccola malavita romana, il Libanese, il Freddo e il Dandi, si accordano cercando di formare una fitta rete di alleanze tra tutti i "pesci piccoli". Il primo atto del gruppo è il sequestro e l'uccisione del Barone Rosellini, un ricco possidente. Investono poi i soldi del riscatto nel traffico dell'eroina, mettendo in piedi una vera organizzazione criminale che riesce in poco tempo ad assumere il controllo assoluto del traffico di droga. Presto le loro mire si espandono verso altri campi come quello della prostituzione e del gioco d'azzardo. Si alleano con la mafia e ottengono la protezione delle frange deviate dello Stato. L'unico a intuire lo strapotere del gruppo criminale è il commissario Scialoja, che per distruggerli intreccia con Patrizia, una prostituta che è la donna di Dandi, una relazione che sfugge di mano ad entrambi perché i due si coinvolgono sentimentalmente. La sete di potere del Libanese, spinge il gruppo ad osare sempre di più, fino alla morte di uno dei capi carismatici e allo scatenarsi di una serie di vendette trasversali che metteranno a ferro e fuoco la città.
Sotto la guida registica di Michele Placido, si muovono attori del calibro di Stefano Accorsi (Commissario Scialoja), Kim Rossi Stuart (Freddo), Anna Mouglalis (Patrizia), Pierfrancesco Favino (Libanese), Claudio Santamaria (Dandi), che danno vita e corpo alla fauna di personaggi che popolano questa Roma degli anni Settanta.
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