Nell'abbazia di Fruttuaria nel 1979 si registra il ritrovamento di uno scheletro appartenuto a "un uomo di statura imponente". Non un monaco, a giudicare dai resti dell'abbigliamento sontuoso; forse le spoglie di Arduino d'Ivrea, "primo e ultimo re d'Italia" effettivamente deceduto nel 1015 e sepolto nell'Abazia. Nel romanzo di Valter Fascio, GialloBenigno ovvero enigma in un luogo di Fruttuaria, questo rinvenimento da vita a un mistero a tinte gialle

Dovrebbe esistere una categoria letteraria per definire un tipo di scrittura senza pretese che, malgrado questo, non si pone limiti artistici e scientifici. Un tipo di letteratura discreta e intima, come una sonata di Schubert, di cui fare omaggio ad amici e conoscenti e a tutti quelli che si stimano e con cui si condivide una passione. Un genere sotto tono, estraneo ai canali ortodossi della distribuzione, quasi una forma clandestina, sicuramente una forma alternativa, “sotterranea”, anche se per motivi diversi, quale era il fenomeno dei samizdat.

Valter Fascio è nato il 17 luglio 1962 a Torino, città dove vive. I suoi primi tentativi letterari risalgono all'ormai lontano periodo del liceo e sono scritti rigorosamente col lapis e contenuti in alcuni quaderni a righe.

Durante la vita scolastica professionale, negli anni ottanta, accanto ai testi di medicina e nursing teneva fogli di appunti sparsi, dove con qualche timida velleità annotava trame letterarie, un pensiero improvviso e fugace, la descrizione di uno stato d'animo, un evento accaduto.

Laureato in infermieristica, lavora oggi in un'azienda sanitaria come caposala, ed è professore a contratto di nursing clinico presso l'Università del Piemonte Orientale.

Ama la scrittura e internet. Web-writer, fa parte del direttivo ed è responsabile di alcune rubriche per il sito dell'Associazione Infermierionline www.infermiereonline.net; inoltre è consulente per il web del Collegio IPASVI di Torino

Svolge attività di articolista per la rivista mensile Achillea Sanità Notizie di Napoli, e fa parte - in qualità di editor - della redazione virtuale della Rivista Internazionale Italialibri.

Una intensa e non minore passione per la storia medievale (è socio del gruppo storico Rievocando Fruttuaria) lo ha portato a diventare un collaboratore della redazione del sito della Facoltà di Lettere dell'Università di Bari Storia Medievale, per il quale ha scritto, e pubblicato on line, i saggi brevi: Arduino d'Ivrea e il regno Italico; Adelaide di Susa: una donna alle redini della Marca Arduinica.

Nel tempo libero scrive recensioni letterarie e articoli, pubblicati su siti, portali e riviste, tra le quali www.scrittinediti.it; ha scritto e pubblicato delle fiabe per bambini sul sito Favole per la ninna nanna (La piccola Alessia e re Arduino).

Dopo la partecipazione al Grinzane giovani, per la poesia nel 1993 (un privilegio amato e perduto), soltanto di recente, e nel tempo libero, ha ripreso a scrivere racconti - mix di verità e invenzione - ricevendo la menzione d'onore e medaglia d'argento al Premio letterario Nazionale Città di Pinerolo ed. 2004, con Un equivoco dell'anima; 2° posto ed. 2005, con A spasso con Adelaide di Susa.

Ha esordito quindi nel 2005, con il romanzo storico medioevale GialloBenigno ovvero Enigma in luogo di Fruttuaria, opera finalista al più importante premio editoriale italiano, L'Autore 2005, pubblicata da Carta e Penna Editore di Torino.