Jacques Chirac, capo dello stato francese, avrebbe proposto al produttore del film Il Codice Da Vinci, Brian Grazer, un'amica della figlia Claude per il ruolo dell'eroina Sophie Neveu e un aumento del cachet per Jean Reno, il detective Bezu Fache.

Il produttore, insieme al regista, era a Parigi nel dicembre 2004 quando - ha raccontato - ricevette una telefonata di invito all'Eliseo.

"Noi pensavamo - ha detto Grazer - a un incontro di pochi minuti, una foto e una stretta di mano". Invece il colloquio si è protratto per circa un'ora e Chirac avrebbe offerto il suo aiuto per la richiesta di girare delle scene del film al museo del Louvre. Con non chalance, successivamente, avrebbe sornionamente caldeggiato la migliore amica di sua figlia Claude, ritenuta un' attrice di un certo nome in Francia, per interpretare Sophie Neveu.

Il produttore Grazer aveva già scelto Audrey Toutou e quindi la sibillina proposta è caduta nel vuoto.

Secondo Grazer, inoltre, Chirac avrebbe poi chiesto tra il serio e il faceto e ad alta voce se potevano rendere più importante la remunerazione di Jean Reno, già scelto per interpretare il ruolo del detective francese...

L'Eliseo ha confermato l'incontro del 2004, ma non l' episodio del cachet di Reno.