7 gennaio: Il Sisde raccontato da Christine Von Borries
Nella vita Christine Von Borries è pubblico ministero nella procura di Prato, attualmente "prestata" alla procura generale di Palermo, ma è anche una raffinata scrittrice come scopriranno gli ascoltatori di Tutti i colori del giallo il prossimo 7 gennaio. Un'autrice capace di costruire un originale noir come Fuga di notizie (Guanda) che ha colpito da subito l'attenzione di un lettore speciale come Andrea Camilleri che di quest'opera prima scrive nella postfazione "ha una scrittura lineare che non si perde in rivoli collaterali. E se avesse sempre presente la basilare raccomandazione di Gilbert Keith Chesterton, l'inventore di padre Brown: "il primo e fondamentale principio è che lo scopo di un racconto di mistero, così come di ogni racconto e di ogni mistero, non è l'oscurità bensì la luce. Il racconto è scritto per il momento in cui finalmente il lettore capisce, non per i tanti preliminari nei quali non capisce.
L'autrice non procede mai per vistosi colpi di scena. La sua abilità consiste nella scelta, e nella tenuta, di una felice tecnica di racconto la quale le consente una narrazione che pare scorrere quieta e fluida, solo di tanto in tanto agitata da leggere increspature (chiamatele pure perplessità, inquietitudini, curiosità della protagonista) o da piccoli gorghi (chiamateli pure situazioni ambigue, accadimenti non facilmente spiegabili a prima vista). Increspature o gorghi che però costantemente denunziano, per accumulo o per moltiplicazione, una nascosta tensione, una corrente sottomarina che inevitabilmente, alla fine, emergerà in tutta la sua drammatica evidenza". E seguendo i consigli di Camilleri scoprirete così l'inedita protagonista creata da Christine Von Borries, Irene Bettini, vicedirettrice dell'ufficio decimo del Sisde. Praticamente un "topo d'archivio" che, proprio in virtù della propria efficienza sul lavoro, viene scelta dal coprotagonista Roberto Taddei, che ha il compito di indagare su cosiddetti vip, politici, finanzieri, imprenditori e banchieri e sui loro possibili legami con la criminalità organizzata, per capire come funziona l'archivio.
8 gennaio: I thriller mozzafiato di Alan Folsom
Dopo aver convinto milioni di lettori con storie mozzafiato come Il giorno dopodomani e Giorno di confessione, torna in libreria l'americano Alan Foslom come un ennesimo thriller ad alto voltaggio come L'esule (Longanesi) che si racconterà a 360° in un'intervista esclusiva a Tutti i colori del giallo il prossimo 8 gennaio, raccontando i segreti del suo mestiere e il suo lavoro di sceneggiatore per il cinema e la televisione in serie di successo come Cuore batticuore. L'ultima opera di Folsom, L'esule è un romanzo dove c'è un grande intrigo con un continuo gioco di tradimenti, assassinii ed inganni e che dall'America ci porta in Europa e poi nel cuore della Russia. Chi è Raymond Thorne? Un assassino in fuga? Una vittima coinvolta nella spietata caccia a un serial killer braccato dalla più famosa squadra anticrimi-ne di Los Angeles? Un possidente argentino? Oppure si tratta di un uomo pronto a cogliere anche la più piccola occasione per sopravvivere e raggiungere il suo scopo? John Barron, giovane agente della squadra 5-2, lo incontra per caso durante un'operazione sanguinosa che gli rivelerà un volto nuovo e pericoloso dei suoi stessi compagni. E da un folle inseguimento comincia un'avventura da incubo nella quale il destino di John e quello di Raymond risulteranno legati indissolubilmente.
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