Date una coppia, nella fattispecie quella composta da Brad Pitt e Angelina Jolie in questo Mr. & Mrs. Smith di Doug Limen, e grazie alle possibili derivazioni il film si scriverà quasi da solo. Ecco come: Pitt & Jolie, entrambi sicari a pagamento. Non si conoscono ma per sfuggire ad una retata della polizia (messicana?) fanno finta di sì. Colpo di fulmine, matrimonio. Ricevono separatamente l’incarico di eliminare lo stesso obiettivo. Scontro nel deserto all’insaputa l’uno dell’altro e di conseguenza missione fallita per entrambi. A seguire: identificazione reciproca con relativo ordine dai rispettivi superiori di eliminare il partner oramai divenuto scomodo. Seguono scaramucce ad alto potenziale esplosivo ma che sfociano in nulla di fatto e alleanza per salvarsi la pelle, visto che oramai i rispettivi datori di lavoro non vedono l’ora di far fuori tutti e due.
Godibili, ma solo in piccola parte, due momenti: il glamour dell’inizio dove stile patinato al massimo scolpisce la coppia delle coppie al meglio delle rispettive bellezze, e la cena subito dopo lo smacco reciproco, con un corollario discreto di sospetti reciproci, mosse e contromosse, occhiate assassine, bicchieri il cui contenuto va e viene (non si sa mai…).
Ma il bello dura poco e ben presto il film si disarticola pesantemente con la commedia brillante (un po’ La Guerra dei Roses, un po’ L’onore dei Prizzi), che cede il passo ad un rozzo action dove lo sconquasso regna sovrano e il volume di fuoco prodotto si avvicina a quello dei film di John Woo (ma senza nessun lampo estetico dietro, solo un pesante ricalco…).
Tra i due reduci da altre coppie cinematografiche (Pitt con la Roberts in The Mexican e la Jolie con Banderas in Original Sin, remake tra l’altro di La mia droga si chiama Julie di Truffaut), quella più a suo agio è la Jolie, visto si limita a rifare Lara Croft, mentre Pitt fa semplicemente Pitt, che mentre spara è più attento al bicipite teso nell’impugnare l’arma giocattolo che a prendere la mira.
Inizio è fine con i due davanti ad un invisibile terapeuta della coppia (giacché manca il controcampo…) che come gli impone il mestiere spara (pure lui…) una domanda dopo l’altra. Ma come, si sono appena fidanzati e già ricorrono alla terapia?
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