La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera, presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?". Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.

(Apocalisse di San Giovanni)

 

Inizio del XIV secolo. Il tempo della caccia all'eretico sembra ormai giunto al termine dopo l’eliminazione dei Dolciniani, la sconfitta dai Catari e lo sterminio dei Templari. Roma, ormai non più sede apostolica, è in balia di fazioni ecclesiastiche bramanti potere e corrotte nell’animo, mentre Sua Santità Giovanni XXII se ne sta comodamente sullo scranno benedetto in Avignone, nuova sede papale. Quando Ludovico il Bavaro, Imperatore eletto dai principi tedeschi, sconfigge sul campo il rivale Federico D'Austria, nominato dall'Arcivescovo di Colonia e dal Conte Palatino del Reno, il Papa, invece di incoronare il vincitore come Imperatore, lo scomunica. La ragione di questo gesto sta nella fedeltà di Giovanni XXII al re di Francia Filippo il Bello, accanito sostenitore della persecuzione dei Templari, troppo benvisti dalla folla ma soprattutto troppo ricchi per poter continuare ad agire indisturbati. Ludovico non si scompone e dichiara eretico il Papa stesso, preparandosi a scendere in Italia, fino a Roma, per essere incoronato dai Colonna. Nello stesso tempo, avviene lo scisma francescano in Conventuali e Spirituali. Questi ultimi, considerati eretici dal Papa per le loro teorie pauperistiche, ricevono appoggio dal neoimperatore, che vuole separare nettamente potere temporale e spirituale.

Durante la calata in Italia, Ludovico deve affrontare numerosi signori locali che non gli riconoscono il ruolo di Imperatore, ma ottiene anche molti appoggi da altrettante famiglie nobiliari, tra le quali i Rosaspina, signori del borgo di Roccantica, arroccato su di un aspro colle roccioso di quella zona appenninica dove Piemontesi e Lombardi possono vedere a occhio nudo le case di Liguri ed Emiliani. È sull’altopiano accanto al colle di Roccantica che si trova l’antico monastero Benedettino di Pianalonga, più simile a un castello per fortificazioni e aspetto. Ed è in questo tempo e in questo luogo che quattro misteriosi personaggi, due anziani monaci Francescani, un uomo possente nel vigore degli anni che guida un cavallo malandato con in groppa una ragazza sulla ventina, la faccia solcata da graffi profondi a scoprire la carne viva, muovono verso il monastero.

 

Questi sono gli eventi da cui prende avvio la vicenda di Oscura Profezia, una nuova esplorazione nel dominio della letteratura interattiva, del gioco di ruolo e del MUD sociale. Miscelando elementi di questi tre modelli di narrazione e gioco, Christian Romagnese e Giuliano Pistolesi hanno dato vita al Monastero di Pianalonga, un luogo di preghiera e mistero che vi permetterà di rivivere appieno le atmosfere di romanzi cult come Il Nome della Rosa di Umberto Eco o il Ciclo di Eymerich di Valerio Evangelisti. Forse potreste addirittura incrociare colui che diventerà un crudele e spietato Inquisitore, intento agli studi di Esorcismo. In tal caso ricordate che nel Monastero ci sono cose che non devono essere rivelate, bensí custodite a costo della vita, se necessario.

 

In questo nuovo esperimento di narrazione, avviato sul portale Othersider.com, sarete chiamati a impersonare uno dei monaci o degli ospiti del Monastero. Attraverso i vostri diari e la versione dei fatti fornita dall’Abate la storia prenderà corpo, svelando misteri e occultandone altri. Quali cose conosce l’Abate del Monastero e dei suoi segreti? Forse solo una confessione ben fatta potrà liberarvi la coscienza e avvicinarvi alla verità. Se ciò non bastasse, gli incontri tra i monaci nel Chiostro negli orari prestabiliti dalla Regola Benedettina o quelli dopo compieta nel Sagrato costituiranno l’occasione per dialogare e interagire, sperando di scoprire informazioni preziose, prima che l’oscura profezia si avveri... o forse proprio per poterne accelerare l’avvento. Poiché tutto dipenderà da quanto il Demonio riuscirà a insinuarsi nelle vostre anime devote...