Una proposta. Entrate in libreria, cercate questo libro, Trasparenze, e leggete il primo capitolo. Magari non vi piace (pazienza, nessuno è perfetto). Magari, mentre scoprite inattesi legami tra la meccanica dei fluidi e l’omicidio professionale all’arma bianca, mentre vedete una Nuotatrice tra la folla eliminare con eleganza in pochi minuti quattro Segugi da folla, vi viene voglia di sapere chi è Naïs, alias Ann X, alias… chi? A quel punto, le rimanenti 450 pagine vi sembreranno persino poche. Stephen Bellanger, criminologo canadese in forza alla sede europea dell’Interpol, a Lione. Compito: riesaminare vecchi dossier di casi criminali che presentino incongruenze, vuoti, errori di operato delle forze dell’ordine, ecc. Per fini statistici, di studio, per alimentare il rapporto di qualche superburocrate…. Il dossier Ann X, una ragazzina che nel 1985, a Berlino, ha ucciso quattro adulti, è stata arrestata, indagata e messa sotto esame psichiatrico, non pare avere nulla di particolare. Tranne il fatto che poco dopo è scomparsa nel nulla, e nessuno pare ricordarsi di lei, niente foto, testimonianze evanescenti. Un dossier pieno… di vuoti. Decaze, il machiavellico superiore di Stephen, lo incoraggia a proseguire, ma lo mette anche sotto sorveglianza, lo fa pedinare… E Stephen si rende presto conto di essere un vaso di coccio nel mondo ambiguo e pieno di inganni delle grosse agenzie di polizia e controspionaggio. Tirando un filo dopo l’altro, il dossier Ann X rivela risvolti agghiaccianti, e nel gioco cominciano a entrare (o forse erano già entrati e stavano in agguato…) agenti dei servizi di informazione USA, dalla NSA all’FBI. Ma chi era Ann X? Piste che si imbrogliano, foto che non si trovano, telecamere di sorveglianza che sembrano diventare miopi… Proprio quando Ann X colpisce. All’arma bianca. Katana, pugnale, punteruolo. Senza pietà e senza scampo. In America, in Europa, in Oriente; dieci, cento, forse mille vittime. Un carniere da far impallidire qualunque serial killer… E nessuno che riesca a catturarla. Nessuno che riesca a vederla, come se fosse trasparente… Una caccia lunga e difficile, con troppi partecipanti, tutt’altro che disinteressati. Forse Ann X ha eseguito missioni "bagnate" per qualche servizio di spionaggio? E forse… Stop, mi fermo, e vi lascio scoprire da soli che succede dopo… e cosa è successo prima…
Dietro una liquida sovraccoperta che ricorda la doccia di Psycho, si cela un’autentica sorpresa, una boccata d’aria tra tanti thriller in pura plastica 100%, un autore dal respiro e dallo sguardo ampio, che si lascia alle spalle tanti microgialletti di provincia (anche di casa nostra…) che sanno di stantio già a pagina 2… Consolidato autore francese di SF, Ayerdhal dimostra di saper giocare benissimo anche in trasferta, sul terreno del thriller. Sfornando un romanzo teso e avvincente, ambientato non tanto in uno spazio geografico (America, Europa, ecc) quanto in uno spazio al tempo stesso psicologico e politico, per così dire; quello del confronto/scontro eterno e immutabile per il potere, il controllo delle vite e delle economie. Un controllo sempre più totale, tecnologico e "panottico" esercitato da "controllori" che nessuno controlla… Un complesso viluppo di tensione, di inganni e di lunghi (qualche volta troppo…) dialoghi e riflessioni che sfiorano psicologia, psicanalisi e dintorni per scavare nei meandri della mente e del potere. E, ogni tanto, Ann X riappare, munita di qualcosa di tagliente. E il sangue scorre…
Magari non vi pace (vedi sopra). Magari sì. A me è piaciuto. Molto.
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