«La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre».

C’è chi dice Frank Zappa, c’è chi dice James Dewar e c’è chi dice Albert Einstein: sull’autore non esistono certezze, ma sul valore dell’aforisma nessuno può questionare. Per fare in modo che la mente funzioni è necessario che funzioni la nostra capacità di osservare le cose. La nostra capacità di utilizzare lo sguardo, che della mente è il detonatore.

Se gli occhi vedono, però, sono anche capaci di viaggiare, di spaziare, di andare oltre a ciò che stanno effettivamente vedendo? Al grande potere dello sguardo il graphic designer Roberto Rosolin ha dedicato l’immagine ufficiale del Far East Film Festival 27: un intenso ritratto femminile che ci porta altrove, al di là dei limiti e dei muri, lungo le mille possibili traiettorie della fantasia e della libertà.

La ventisettesima edizione del FEFF, che dal 24 aprile al 2 maggio animerà il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e gli spazi del Visionario, è pronta a restituire nuovi sguardi sul cinema asiatico. Nuove traiettorie della fantasia e della libertà che, per nove giorni, trasformeranno Udine nell’epicentro orientale d’Europa.