Autore di romanzi di fantascienza e creatore del progetto Future Fiction, Francesco Verso ci parla di cosa vuol dire "decolonizzare il futuro" in un'intervista a cura di Sacha Rosel.

Future Fiction all’inizio era una collana editoriale all’interno di un’altra casa editrice. Com’è nata l’idea di trasformarla in un progetto autonomo e indipendente?

Il motivo è semplice: avevo troppi titoli da proporre per la pubblicazione, un’intera collana di autrici e di autori da numerosi paesi che l’editrice non sarebbe riuscita a gestire. All’inizio non avevo intenzione di trasformarmi in un editore, volevo essere un editor che cerca e scova libri, ma alla fine ho fatto di necessità virtù, anche grazie all’aiuto di alcune persone che mi hanno sostenuto nella fase più delicata dell’organizzazione del progetto Future Fiction. Di fatto siamo un’associazione culturale di promozione sociale e non ci occupiamo solo di libri ma anche di eventi, divulgazione e formazione, dalle università fino ai centri di ricerca.

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