“Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con una straordinaria abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l’incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili.” (dalla prefazione di Moreno Burattini)
Una ragazza dalla pelle diafana e dalle anche sporgenti, pungenti, sfacciate. Una certa dose di eyeliner, i capelli spavaldi e rossi e i percorsi delle cicatrici e dei lividi che disegnano il suo corpo come un arabesco. Questo è il modello di donna con cui il Brujo Fantelli, con abile stregoneria, riesce a rapire il lettore nelle molteplici storie racchiuse come in una matrioska horror in questo suo nuovo libro, toccando il lato emozionale più profondo, narrando amori impossibili in una chiave squisitamente macabra e dark, in una realtà dove tutto è possibile, niente è un’eccezione e quindi anche gli incubi più cupi e crudi prendono forma grazie a un vettore potente come quello dell’amore. Un amore gotico e necRomantico.
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