Valerio Evangelisti è venuto a mancare il 18 aprile 2022, verrà ricordato nella sua Bologna con la presentazione del suo libro: 'Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella paraletteratura', curato da Alberto Sebastiani (edizioni Odoya).
La presentazione si svolgerà martedì 8 novembre 2022 alle ore 18,00 nella Piazza coperta di Salaborsa a Bologna (Biblioteca Salaborsa - Piazza del Nettuno, 3).
Gli scrittori Loriano Macchiavelli e Lorenza Ghinelli dialogheranno con Alberto Sebastiani (docente e autore tra gli altri di 'Nicholas Eymerich il lettore e l'immaginario di Valerio Evangelisti') per illustrare l’importanza dell'opera di Valerio Evangelisti.
L'evento è organizzato grazie alla collaborazione di Biblioteca Salaborsa nell'ambito del del Patto per la lettura del Comune di Bologna.
'Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella paraletteratura', curato da Alberto Sebastiani (edizioni Odoya) è una raccolta di scritti sulla letteratura di genere in cui Evangelisti riflette sulla (sua) scrittura e sulla ricezione che le opere fantasy, di fantascienza, horror e noir hanno avuto in Italia.
Questo libro dall’eco godardiana inoltre spiega a chi si è ispirato e quali sono gli altri scrittori italiani che Evangelisti ritiene “suoi simili”. Da Salgari a Manchette, da H.P. Lovecraft a P.K. Dick, passando per Maurice Leblanc (creatore di Arsenio Lupin) e Dashiell Hammett. Un libro imperdibile, che ha la doppia funzione di illustrare il pensiero del "papà" dell’inquisitore Eymerich e consigliare le opere che per lui erano importanti, spaziando fino a toccare le tematiche trattate nei suoi amatissimi romanzi.
“Poiché produco narrativa di genere, tanti interlocutori che non mi hanno mai letto (giornalisti, intellettuali, scrittori di “rango”, operatori dei media, dirigenti editoriali eccetera) sono a priori convinti che io sia un mezzo scemo […] da coinvolgere nelle esperienze più bislacche”.
Così Evangelisti introduce i suoi scritti in difesa della “paraletteratura”, da sempre considerata “minore”, tracciandone storia e storie: dai classici più o meno contemporanei (Lovecraft, Dick) ai libri di Lupin, Fantômas e Sandokan.
Spesso considerata marginale e trascurabile, la letteratura di genere rappresenta in realtà un’intrigante chiave di lettura dei tempi in cui è scritta, uno specchio esplicito, fantasioso, creativo, a volte sgarrupato e caotico del sentire sociale visto dal basso, raccontato con ferocia, immediatezza, proiezioni nel futuro o immaginarie riletture del passato.Non un semplice excursus sulla letteratura di genere, bensì una riflessione intelligente e acuta sul valore della paraletteratura come critica sociale e come strumento di lotta politica, nel conflitto per il controllo dell’immaginario, vero e proprio campo di battaglia per Evangelisti.
Alphaville, città raccontata da Jean-Luc Godard in un suo film di fantascienza distopica, è il nome usato da Evangelisti per i tre volumi originari in cui erano raccolte le sue riflessioni; una selezione di questi “saggetti”, come amava definirli il suo autore, accompagna nuovamente il lettore lungo le strade di Alphaville per scoprire la ricchezza dell’immaginario.
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