L'ottantaseiesimo numero della collana “Il Giallo Mondadori Sherlock”, la prima al mondo a far rivivere ogni mese le gesta del celebre detective, presenta questo ottobre l'antologia Sherlock Holmes. Indagini fuori Londra (2021), a cura di Luigi Pachì.
La trama
Il salotto al 221B di Baker Street e le nebbiose vie della metropoli, le austere dimore aristocratiche, i sordidi tuguri dei bassifondi. Sono gli scenari impressi nell’immaginario collettivo per ogni avventura di Sherlock Holmes che si rispetti. Eppure esiste materia degna della sua attenzione anche nel mondo esterno, oltre i confini della capitale. Qui Holmes non risolverà casi comodamente seduto nella sua poltrona, davanti al camino scoppiettante. Al mattino la signora Hudson non servirà una sostanziosa colazione, per la gioia del dottor Watson. E l’ispettore Lestrade non offrirà il suo maldestro contributo proponendo come di consueto soluzioni errate. In questi luoghi lontani, dal Lake District alle Highlands, da Parigi a Davos fino alla Toscana, tra una battuta di caccia nella campagna inglese e un viaggio a bordo di un treno di lusso, ogni procedura investigativa apparirà più ardua, ogni mistero più fitto, proprio perché mancheranno i punti di riferimento e tutto sembrerà nuovo e inaspettato. Ma il grande segugio sa bene che a qualsiasi latitudine i meccanismi del crimine non cambiano, e dunque il suo metodo per analizzarli si dimostrerà efficace come nei più familiari ambienti londinesi. Leggere per credere.
I racconti
- L'avventura di Hill Top, di Cristina Biglia
- Sherlock Holmes e lo strano caso del cane che abbaiava troppo, di Francesco Calè
- Sherlock Holmes e l'avventura dei camminatori nordici, di Roberto Guarnieri
- L'avventura dei fuochi sulla collina, di Luca Martinelli
- Avventura a Parigi, di Antonella Mecenero
- Sherlock Holmes: assassinio sul Simplon Orient Express, di Lucio Nocentini
- Sherlock Holmes sul passo alpino, di Roberto Vianello
L'incipit dell'Introduzione
In questa nuova antologia di apocrifi e pastiche sherlockiani ho scelto di spostare l’asse delle indagini del grande segugio dalla tradizionale Londra ad alcune location meno note e poco sfruttate. Come potrete leggere nell'appendice al volume, queste imprese di Sherlock Holmes, con o senza il suo caro amico e biografo dottor Watson, sono molte. Certo, nell’immaginario collettivo l'avventura del Nostro parte spessissimo da Baker Street e si dipana per le vie di una metropoli tardo-vittoriana ricca di contrasti, uno stereotipo narrativo peraltro ben oliato che è stato utilizzato da molti autori nel corso degli anni. Tuttavia sono davvero tante le indagini che Holmes conduce lontano dalla capitale inglese, che con i suoi ponti e le sue strade viene citata ben trecento volte circa nel solo Canone.
Per andare fuori Londra, il mezzo principale utilizzato da Holmes e dal dottor Watson è certamente il treno. Le carrozze delle ferrovie britanniche sembrano a volte trasformarsi in un prolungamento del salotto di Baker Street, dove i casi vengono dibattuti o addirittura risolti. Se contiamo le citazioni nelle sole sessanta avventure scritte da sir Arthur Conan Doyle, troviamo menzionate più volte le seguenti stazioni: Charing Cross, Victoria, Paddington, Euston, Clapham Junction, Liverpool Street e, ovviamente, King's Cross. Almeno una volta troviamo poi citate anche Cannon Street, Baker Street, Blackheath, Chislehurst, Weald, Woolwich e Willesden Junction. Naturalmente i viaggi di Holmes narrati nelle migliaia di testi non canonici lo hanno visto salire su innumerevoli mezzi, dai traghetti fino a navi importanti (e sfortunate) come il Titanic. Lo ricordo perfino a bordo di uno Zeppelin in una missione top secret. A guardare la produzione apocrifa sono molte anche le avventure che partono direttamente dal Sussex, dove Holmes risulta essersi ritirato per dedicarsi all'apicoltura e alla stesura di monografie.
Info
Sherlock Holmes. Indagini fuori Londra a cura di Luigi Pachì (Il Giallo Mondadori Sherlock n. 86), 224 pagine, euro 5,90
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