Cielo azzurro, nuvole bianche. Sul tetto di un palazzo ci sono due uomini. Uno, quello elegante, ha i polsi ammanettati dietro la schiena, l’altro, quello trasandato, gli sta puntando la canna della pistola in mezzo agli occhi. I due uomini si scambiano qualche parola e la macchina da presa, inquieta e veloce, non smette di danzare…
Dopo averlo presentato al pubblico occidentale nel 2003, documentando la folgorante rinascita delle produzioni hongkonghesi di genere, il Far East Film Festival riporta adesso a Udine il super cult di Andrew Lau e Alan Mak: sarà proprio Infernal Affairs, nello splendido restauro 4K curato da Media Asia (Hong Kong) con il supporto tecnico di L’immagine Ritrovata (Bologna e Hong Kong), a chiudere ufficialmente il FEFF 23 venerdì 2 luglio. Un’occasione imperdibile per vedere scintillare di nuovo questo enorme capolavoro a quasi vent’anni dal primissimo colpo di fulmine. Colpo di fulmine che trafisse pure Scorsese: The Departed (2006), ormai lo sanno anche i bambini, è la declinazione americana di Infernal Affairs (Hollywood mise in campo Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio, Matt Damon). Il remake fruttò quattro Oscar e il “lontano Est”, com’è successo in tempi più recenti con Parasite, iniziò a sembrare molto meno lontano…
Action-thriller tesissimo e geometrico (la polizia infiltra un proprio uomo nelle triadi, le triadi infiltrano un proprio uomo nella polizia), Infernal Affairs gioca sempre in attacco, rovescia continuamente i fronti narrativi e schiera un cast all stars che “più hongkonghese” non si può: assieme alla coppia dei protagonisti, Andy Lau e Tony Leung Chiu-wai, troviamo infatti altri big come Anthony Wong, Eric Tsang e Chapman To.
Ricordiamo che la Campagna accrediti del Far East Film Festival 23 (edizione “fisica”, edizione “digitale”) è in pienissimo svolgimento. Per tutte le info consultare il sito www.fareastfilm.com o i canali social del FEFF.
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