La Sellerio porta in libreria Quattro indagini a Màkari (2021) di Gaetano Savatteri.

La trama

Accompagnata dalla musica della tipica, ininterrotta canzonatura (al lettore, ai personaggi e a se stesso autore), ogni pagina di Gaetano Savatteri è piena di persone e situazioni e di incontri che quanto più strani sono, tanto più appaiono quotidiani nella terra di Sicilia. Solo con molta discrezione la trama gialla vi scivola dentro, quasi per avvertire che lo scopo vero del raccontare è quello di disegnare dei tipi umani nella loro irripetibile originalità, e che se di essi si esalta il lato comico è per le ragioni di una generale tolleranza. E per antidoto – seguendo in chiave di farsa il monito di Sciascia – al veleno della retorica sulla Sicilia, fatta apposta per confondere mafia e antimafia, declamata per contaminare il presente con gli intrecciati affarismi di sempre. Delitti di diversa caratura, truffe perlopiù stupide, morti tristi: su queste vicende indaga il trio centrale di tutti gli incroci; sono Saverio Lamanna principale protagonista e giornalista disoccupato, freddurista incallito; Peppe Piccionello in camicie hawaiane, con magliette dagli slogan paradossalmente sicilianisti, infradito e mutande; Suleima, cameriera ai tavoli, proveniente da Bassano del Grappa, dalla risposta pronta. Senza mai interrompere, mentre fanno i detective, il loro passo a tre farsesco, forse cercano, nei loro casi come nelle loro vite, quello che conta veramente, quando si strappa il velo comico che nasconde il dramma di ognuno.

In questi racconti, Saverio Lamanna, dal rifugio della scogliosa frazione di Màkari, indaga con Piccionello e Suleima: su un delitto che può sembrare di mafia; tenta di fermare il «pomeriggio di un giorno da cani» cominciato per scherzo da un disoccupato disperato e creativo; fa luce sulla morte per infarto di un vecchio dongiovanni da incontri online; scopre il gioco che c’è dietro l’incidente di un amico.

L'incipit

Il vescovo mi osserva dall’alto del suo scranno.

Cattedrale gremita, folla sulle panche, tutti gli occhi fissi su di me.

Il vescovo dà un colpo di tosse, un invito a iniziare il mio discorso.

Cerimonia solenne, credo di insediamento del prelato.

Salgo sul pulpito. Sento gli sguardi della gente, un bambino laggiù in fondo corre da una navata all’altra, inseguito dalla madre.

Il vescovo sorride compiaciuto.

Metto la mano nella tasca interna della giacca per prendere i fogli della mia prolusione.

Non li trovo. Non li trovo più. In verità, non trovo nemmeno la tasca, nemmeno la giacca.

Il sorriso del vescovo si smorfia di disgusto.

Sono in canottiera, me ne accorgo solo ora. Sul pulpito della cattedrale in canottiera, nel giorno dell’insediamento del vescovo.

Un mormorio turbato risale dalle panche.

Un tuffo allo stomaco.

L'autore

Gaetano Savatteri (Milano, 1964), cresciuto in Sicilia, vive e lavora a Roma. Con questa casa editrice ha pubblicato: La congiura dei loquaci (2000, 2017), La ferita di Vishinskij (2003), Gli uomini che non si voltano (2006), Uno per tutti (2008), La volata di Calò (2008), La fabbrica delle stelle (2016), Il delitto di Kolymbetra (2018) e Il lusso della giovinezza (2020).

Questo volume riunisce racconti già comparsi in precedenti raccolte di Sellerio: «Il lato fragile» in Vacanze in giallo (2014), «Il fatto viene dopo» in La crisi in giallo (2015), «La regola dello svantaggio» in Turisti in giallo (2015), «È solo un gioco» in Il calcio in giallo (2016).

Info

EAN 9788838941672 - 352 pagine