La Newton Compton porta in libreria un nuovo thriller: La bambina venuta dalla foresta (Where the Forest meets the Stars, 2019) di Glendy Vanderah.
La trama
Con il cuore infranto per la perdita di sua madre, Joanna Teale decide di tornare a dedicarsi alla sua passione e riprendere in mano la ricerca universitaria sugli uccelli che nidificano nelle foreste dell’Illinois. Vuole dimostrare a sé stessa che le difficoltà non possono fermarla, e così si getta nell’impresa con abnegazione. La sua solitudine viene però interrotta dall’apparizione di una misteriosa bambina, che si presenta alla sua porta a piedi nudi e coperta di lividi. La piccola dice di chiamarsi Orsa, e sostiene di essere stata mandata dalle stelle per assistere a cinque miracoli. Preoccupata per la bambina, Jo accetta – seppure con riluttanza – l’idea di trattenerla con sé, almeno fino a quando non saprà di più sul suo passato. Ma Jo non può farcela da sola, e così chiede l’aiuto del vicino, Gabriel Nash, per risolvere il mistero della bambina delle stelle. Più tempo trascorrono insieme, infatti, e più domande assillano Jo: come fa una ragazzina così piccola non solo a leggere ma anche a capire Shakespeare? Perché in sua presenza continuano a succedere cose straordinarie? Chi è davvero Orsa? Anche se Jo e Gabriel sentono di essersi affezionati a quella bambina, sanno bene che ci sono decisioni difficili che li attendono. E con l’arrivo dell’estate, si avvicina anche il quinto miracolo… Quando un pericoloso segreto del passato si abbatterà su di loro, le stelle saranno in grado di proteggerli?
L'incipit
La bambina sembrava una specie di changeling. Pallida, con il cappuccio e i pantaloni che si confondevano tra gli alberi illuminati dal crepuscolo alle sue spalle, era quasi invisibile. Era scalza. Se ne stava lì immobile, con un braccio attorno al tronco di un noce, e non si mosse nemmeno quando l’auto arrivò in fondo al vialetto facendo scricchiolare la ghiaia e fermandosi a pochi metri da lei.
Jo spense il motore e distolse lo sguardo prima di raccogliere binocolo, zaino e fogli dal sedile del passeggero. Forse, se non la guardava, quella ragazzina se ne sarebbe tornata nel suo mondo fatato.
Invece era ancora lì quando scese dall’auto. «Ti vedo», disse Jo rivolta alla piccola ombra attaccata al tronco.
«Lo so», fece lei.
Gli scarponi di Jo lasciavano tracce di fango secco sul vialetto di ingresso. «Ti serve qualcosa?».
La piccola non rispose.
«Che ci fai nella mia proprietà?»
«Volevo accarezzare il tuo cane, ma lui non ha voluto».
«Non è mio il cane».
«E di chi è?»
«Di nessuno», disse infine aprendo la porta della veranda. «Faresti meglio a tornare a casa finché c’è ancora luce». Accese la lanterna antizanzare e aprì l’ingresso di casa. Tornò subito indietro per chiudere a chiave la porta di legno della veranda. La bambina doveva avere sì e no nove anni, ma meglio non fidarsi.
L'autrice
Glendy Vanderah è un’ornitologa che si è occupata per anni di uccelli in via di estinzione. Originaria di Chicago, vive in Florida con il marito, insieme a svariati uccelli, farfalle e fiori selvatici, di cui si prende cura. La bambina venuta dalla foresta è il suo romanzo d’esordio, che ha ottenuto uno straordinario successo, scalando le classifiche del «Wall Street Journal» e del «Washington Post» e diventando finalista ai prestigiosi Goodreads Choice Awards.
Info
ISBN: 9788822750495 – Pagine: 352 – 3.0 n. 180 - Traduzione di Martina Rinaldi
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